La Corea del Sud ferma i libri digitali basati sull'IA (LiberodiScrivere.it)
Dalla Corea del Sud arriva uno stop che non ci aspettavamo e che è legato ai libri di testo digitali basati sull’Intelligenza Artificiale. La notizia ha fatto molto rumore in tutto il mondo.
Diventa interessante analizzare questa notizia più da vicino, consapevoli che ci potrebbero essere ulteriori colpi di scena già nell’immediato in altri paesi molto vicini dal punto di vista della mentalità.
L’Assemblea nazionale della Corea del Sud ha approvato una legge che va a rimuovere quello che era lo status legale di “libro di testo ufficiale” che invece precedentemente vigeva per quanto riguarda i libri scolastici basati sull’Intelligenza Artificiale.
Si tratta di un colpo duro soprattutto per quella che era la politica dell’ex presidente della nazione, cioè Yoon Suk Yeol, che aveva studiato una vera e propria riforma dal punto di vista dell’istruzione. Di fatto questa modifica di legge va a restringere quella che è la definizione di libro di testo a quelli che sono solo i cartacei e gli ebook.
Sono stati, di fatto, esclusi tutti quelli che possiamo considerare come “software di supporto all’apprendimento basati su delle tecnologie intelligenti”. Una nuova indicazione che di fatto entra in vigore subito dopo la sua promulgazione andando ad azzerare quelli che erano i fondi, e anche le basi legali, per l’utilizzo diversioni digitali nelle scuole stesse.
Paesi orientali come la Corea del Sud, anche se questa di fatto lo è meno, puntano tutto sul controllo preoccupate dall’insorgere della tecnologia che di fatto potrebbe creare qualche problema di troppo.
La legge è stata di fatto approvata in maniera unilaterale dal Partito Democratico che è attualmente al Governo. Si tratta di una versione aggiornata di un provvedimento simile che era stato bocciato lo scorso anno.
Si tratta di un passo indietro che di fatto vieta la possibilità di crescere a un paese e blocca i suoi abitanti dietro a un’espressione di legge che impedisce la crescita e la maturazione. Diventa interessante approfondire il tutto con un po’ di attenzione, evitando che la situazione possa espandersi.
Sembra certo che altri paesi, ancor più rigidi possano prendere una direzione simile facendo capire come la tecnologia crei grande preoccupazione. E queste notizie sono l’ampia dimostrazione che siamo di certo fortunati a vivere in un paese come l’Italia dove di certo esistono tanti problemi e ci sono anche tanti limiti, ma dove a tutti è garantita la libertà e la possibilità di esprimere se stessi con grande serenità.
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