Svelato il metodo dei ladri per capire se la casa presa di mira è abitata in quel momento oppure no.
In un’epoca in cui la tecnologia sembra offrire soluzioni a prova di ladro per proteggere le nostre abitazioni, emerge una pratica tanto rudimentale quanto sorprendentemente efficace che sta mettendo in allarme i cittadini di Roma e non solo.

Si tratta di un metodo di furto che, per la sua semplicità e discrezione, sfugge spesso all’attenzione delle persone e persino alle più sofisticate misure di sicurezza.
Questa tecnica, nota come “la tecnica della colla”, si basa sull’uso di un elemento tanto banale quanto inaspettato: un filo di colla.
La sua applicazione tra porta e stipite diventa un indicatore per i ladri, rivelando l’assenza prolungata dei proprietari dall’abitazione. Ma come funziona esattamente questo metodo e quali sono le misure preventive che possiamo adottare per contrastarlo? Scopriamolo insieme, analizzando nel dettaglio la natura di questa tecnica e le strategie per difendersi da essa.
Una tecnica (quasi) invisibile: la colla sullo stipite
La “tecnica della colla” rappresenta un esempio lampante di come i malintenzionati siano in grado di adattarsi e trovare nuovi metodi per compiere i loro crimini, sfruttando le vulnerabilità meno evidenti delle nostre abitazioni.

Il procedimento è disarmante nella sua semplicità: viene applicato un filo di colla sottile e quasi impercettibile tra la porta di ingresso e lo stipite.
Questo filo, se rimane intatto per diversi giorni, segnala ai ladri che nessuno ha aperto o chiuso quella porta nel lasso di tempo considerato, indicando così l’assenza dei proprietari e rendendo l’abitazione un bersaglio ideale.
Il successo di questa tecnica risiede nella sua capacità di rimanere nascosta alla vista. I residui di colla, infatti, possono essere molto difficili da notare, specialmente se non si è a conoscenza di questa pratica.
Una volta che i ladri hanno identificato un’abitazione come potenziale obiettivo, possono pianificare il furto con maggiore tranquillità, sapendo di avere tutto il tempo a disposizione per agire indisturbati.
La diffusione di questo metodo, inizialmente registrata a Roma, ha sollevato preoccupazioni anche in altre città italiane, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e di misure preventive adeguate.
Nonostante la sua apparente semplicità, la tecnica della colla richiede un’attenzione particolare ai dettagli per essere individuata. I segnali da non sottovalutare includono la presenza di piccole chiazze bianche o giallastre vicino ai bordi della porta, che possono indicare i residui lasciati dalla colla. È fondamentale, quindi, sviluppare l’abitudine di ispezionare regolarmente l’ingresso della propria abitazione, soprattutto se si prevede di assentarsi per periodi prolungati.

La difesa più efficace contro questa tecnica è la prevenzione. Installare serrature di alta qualità, dotarsi di telecamere di sicurezza o allarmi, rinforzare le finestre con grate o barre e evitare di lasciare chiavi di scorta in luoghi prevedibili sono tutte misure che possono contribuire a ridurre significativamente il rischio di furti. Inoltre, la consapevolezza e la diffusione di informazioni riguardo a metodi di furto come quello della colla possono giocare un ruolo cruciale nell’innalzare il livello di attenzione e protezione delle nostre abitazioni.
In conclusione, la “tecnica della colla” ci ricorda che, in materia di sicurezza domestica, non bisogna mai abbassare la guardia e che l’innovazione dei ladri richiede una continua evoluzione delle nostre strategie di difesa. Essere informati e preparati è il primo passo per garantire la sicurezza della propria casa e dei propri cari.