Autore di numerose raccolte, Tony Harrison è uno dei poeti di lingua inglese più letti nel mondo. Poeta, traduttore e drammaturgo, Harrison usa un linguaggio composito, dove il gergo proletario è calato in forme poetiche tradizionali (elegia, sonetto) e mescolato a citazioni di poesia colta, che gli permette di evidenziare con violenza situazioni di disagio sociale o di denunciare gravi problemi internazionali. La sua attenzione per i mali del mondo contemporaneo si manifesta anche nella sua at- tività di scrittore e traduttore per il teatro, dove spesso attualizza testi del repertorio tradizionale.
Tra i molti titoli si ricordano un'importante Orestea (The Oresteia, 1981); un adattamento da Sofocle, The Trackers of Oxyrhynchus (1988); Black Daisies for the Bride (1993; premio Italia 1994); The Prince's Play (1996) da Le roi s'amuse di Victor Hugo. Molte sue opere sono raccolte in Dramatic Verse 1973-1985 (1985) e Plays (1995). Sono inoltre da ricordare: Prometheus (1998); Laureate's Block and Other Occasional Poems (2000); Under the Clock (2005). In Italia sono stati pubblicati da Einaudi tre volumi, V. e altre poesie (1990), In coda per Caronte, Vuoti, curati e tradotti da Massimo Bacigalupo e per i tipi di Interlinea Afrodite del Mar Nero e altre nuove poesie, a cura di Giovanni Greco.
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