Né arrivo né partenza
di Sara Zanferrari
[...] Cantare d’amore è una delle espressioni prime del poeta; è il bisogno vivificatore – quando fallisce invece mortifero – degli uomini, e rinasce ad ogni vita e nella vita ad ogni incontro, spingendo la penna a posarsi sul foglio in modo primigenio eppure figlio di quel che è stato già cantato. Valentina Berengo [...] Sara Zanferrari riparte, riesce a scrivere “mi manchi” sul filo di una nuvola. Mette a frutto la lezione della poesia, senza rinunce. Anche quella delle piccole cose, presentando profumi di buono come i cornetti della nonna, circondati da tazze, piatti, di un gozzaniano “azzurro di stoviglia”. Non trascura nemmeno la lezione dei cantautori più vicini alla vera poesia, il richiamo è a Fabrizio De...