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L’aria bacia l’acqua,
in riverberi rossi di scogliere.
Se farad,
padrona del suo corpo,
avanza
sino alle caviglie,
poi sino alle anche,
con i palmi delle mani
a coppa,
per incoronarsi
con un diadema d’ acqua.
L’unione del fiume col mare
una duna rosa copre.
L’amplesso in natura
è totale,
pudico e sconcio.