Esploriamo la grotta sulfurea da cui escono vapori densi nello sfondo turchese sopra la terra primitiva eruttata e aspra.....le stelle cadute nella grotta profonda emanano una luce intensa,così si racconta... dalla montagna sacra spiriti antichi travestono polveri e piccoli arbusti e volano spinte dal vento anime-essenze dalle terre rosse e zolfo alle prime avvisaglie di vita e curiose dell’odore salmastro sconosciuto e dal ritmato schiaffo dell’onda (come si chiama quella massa verde che si abbatte e schiuma sulla terra nerastra e manda sferzate pungenti?) scivolano oltre il baratro nella tempesta d’acqua che ignora il silenzio.... e si inabissano,inebriano,svaniscono.
Piange sbuffi di vapore e zolfo la terra orfana e nuove anime pulsano e rotolano e ignare svaniscono e sale al cielo la schiuma bianca dalle verdi bocche del gigante addormentato sotto la coltre del mare(si dice così venisse chiamato questo potente dio irrequieto che non dorme mai!).
Raccontando questa storia-leggenda per farti addormentare...ti vedo chiudere gli occhi un poco spaventato ,non sai che più forte mi batte il cuore,cuore di un Ulisse pavido tormentato, attuale, curioso alla fine di svelare il giuoco prima che diventi mortale
Chi abita in località marine o nelle isole è invitato a partecipare a Mediterranea,i testi, per essere riconoscibili, debbono portare il pretitolo Mediterranea.