Due parole sbattute dal vento
così leggere mai più ritrovate
in questa serata di burrasca
di fronte a questo mare che non dorme :
ascolto testardo la sua voce,
grida di sirene e marinai,
di vele tese e poi strappate via.
Sulle labbra il sapore dolce amaro
di un sorriso ormai volato via,
eppure su quell’isola lontana,
sugli scogli a dirupo e nella rena,
si spengono le note di canzoni,
occhi stanchi sorridono di luce.
PS: è invitato a partecipare a Mediterranea ogni abitante in città di mare e nelle isole,nei lavori premettere per renderli riconoscibili il pretitolo Mediterranea