*
Tocchi il mio sesso
ed entri sicuro.
Nel ritmo crescente
si fa corto il respiro,
si fa largo il piacere.
Tra le gambe
fiorisce un sorriso.
*
Di due mani
sfumate a carboncino
una prende corpo
sul mio corpo
condensa senso e desiderio
in una coppa di ambrosia celestiale
Sono io - non io
*
Al cadere degli abiti lisi
nella camera dai muri di nebbia,
muto, tocchi i miei capelli mossi e mi sento cristallo
mentre mi baci la fronte
e sino alla foce carezzi il mio corpo.
Per il piacere di vederci felici
come ragazzini a rotolarsi nel grano,
mugolano le pareti
alla scoperta di ogni spiraglio di noi.
Non esiste tempo, non esiste luogo,
esistiamo noi su un unico piano,
su un terreno senza roccia,
la cui estasi arriva sulla crosta terrestre
orfana di ore rubate.
Stordita, nell’uscire dai tuoi occhi , ti sorrido.