Intreccio ghirlande
di foglie dalloro,
minuscole pigne,
nastrini di raso;
risveglio labete
dal lungo letargo,
lo rendo speciale
per tre settimane:
ninnoli e sogni
li appendo ai suoi rami,
li avvolgo di luce,
li infiocchetto di tulle,
divento bambina
insieme a mia figlia.
Poi sveglio pastori,
pecore e agnelli,
li invito sul muschio
profumato dinverno;
desto i Re Magi
coi loro cammelli,
i tesori e le essenze
del mitico Oriente:
sono ancora lontani,
tra palme e deserti.
Costruisco la grotta,
scommessa di pace:
vi entra Giuseppe,
vi entra Maria,
le mani raccolte
in trepida attesa:
domani,forse,
Gesù nascerà.