Conchiglia di mare
incrostata di salsedine,
nelleseguità del tuo spazio
leco sorda dellonda
che cavalca praterie dacqua,
il tenue respiro della bonaccia
che ammaina le vele,
lacre odore dellalga
appena posata
sui prati di sabbia,
lalba di madreperla
che precede incendio daurora.
Sii mio talismano, conchiglia,
nellinquieto vagare
tra lidi immemori,
alla ricerca di un senso
da regalare
a questa mia presenza,
a questo mio fugace trascorrere
nellinfinito del tempo,
io donna, io figlia, io madre
io retaggio e origine
io zavorra e scrigno
io, di natura,
battito di ciglia,
io, forse, creatura
di un dio senza risposte.