la campagna nasconde i suoi filari
il mare affonda tutte le sue navi
luniverso oscuro dei pensieri
è antro ribollente di vulcano
lasciami qui in letto di rugiada
con il silenzio che si acquatta dentro
disteso a pelo derba senza quiete
abbandonato allansia delle stelle
- la città si impregna dei suoi fumi
salzano al cielo nude ciminiere
torri di cristallo e acciaio
luccicanti rumori nella sera -
smarrito il bus che mi riporta a casa
dimenticato il senso delle cose
mi ritrovo immobile a pensare
aspettando che squilli il cellulare
passa unombra di nuvole violetta
attraversata dallultimo sole
lindirizzo è alla fine del viale
questo lungo e deserto nastro grigio
- sei il mio piccolo sogno
la mia pace
sorgente di sorriso e della vita
ho parole taciute
e poi rinate
per carezzare il fresco
del tuo viso -
lente si accendono le luci del viale
e nascondono lansia delle stelle