Ti offro serti di rose
a decoro di convito damore,
in memoria dantiche carezze
chè si ridestino nuove;
mi vesto con sete e damaschi
in incanto di morbido Oriente,
che centellini lieve il fluire
del tempo in ozi e delizie
rubati alluggioso dovere;
intreccio i capelli con perle e con raso
profumo la pelle di muschio e vaniglia,
risveglio solerte Amorini assopiti
che danzino lieti
in festa di sensi
in sonno daffanno.