Ai rami del biancospino
che sta per aprire
i petali bianchi
provo a intrecciare
il filo dei pensieri
chè vi si avvolgano
lievi
come pioggia di marzo
che sfiora e non bagna
e carezza incerta
di timido amante
che vorrebbe e non osa.
Ho voglia di gioia
di quiete, in questo
esordio daprile
che solletica il cuore
anche senza donarmi
ghirlande di rose
o canto dallodola
che saluta laurora.
Mi basta labbraccio
del cielo
quando varco la soglia,
sentire sul viso
il tepore dellaria
e far visita al mare
per capirne lumore.
Mi basta posare
sullerba il veleno
dellansia in agguato
e riuscire a guardare
lassù
dove il sole depone
i suoi sogni.
M.G.C.