Che ne dici di questa luce viola
che scivola giù dalla collina al mare,
dal tuo sguardo sopra le mie mani,
ansia di luce e di malinconia;
che ne dici di me che sto qui muto
davanti al respiro largo del mare,
alle tracce di passi sulla sabbia,
fatte di vento che segna e porta via;
che ne sarà di noi vibrazioni di ieri,
oggi legate ad un fruscio di voci,
domani dispersi nell’abisso del cielo,
non c’è malinconia nelle parole,
non c’è dolore ma ansia di poesia,
un abbraccio di luce e di sole,
un luogo d’anima che non è fantasia.