Nel riflesso della perla straniera
s’illumina un volto che ancora
declina memorie d’infazia.
Lo sguardo s’insinua dolce
nell’animo di chi lo coglie
e vi si adagia sommesso
come ninfea sull’acqua.
Racconta durezze di vita
e lavoro e fatica bambina
ma anche la voglia di leggere
la cifra del mondo
e d’offrirsi stupito
all’incanto d’amore,
quell’amore vicino e proibito.
E polpa di fragola rossa
è la bocca dischiusa,
irresistibile invito
ai ladri di baci.
Intorno è un abbraccio d’azzurro
a esaltare il contorno d’ovale,
a difendere la fronte d’avorio
dall’assedio di ciocche ribelli:
e rammenta l’innocenza
già còlta e tradita
e il colore del mare incombente,
quel mare da tenere lontano dai campi
da solcare nel balenìo delle vele
più audaci dell’urlo del vento
in miraggio di terre opulente e remote.