Pier Paolo Sciola
Canto di Fine Danno

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Titolo Canto di Fine Danno
Autore Pier Paolo Sciola
Genere Poesia      
Pubblicata il 31/12/2005
Visite 2122
Punteggio Lettori 68
fredda e indifferente questa sera o un’altra
di natali soli senza penne o su di lì la fine
il nuovo che comincia la mansarda negli oggetti
vecchi smessi i libri arati le fotografie
di polvere in soffitta gli strumenti inanimati privi
di sonoro senza denti e un po’ di mani il telefunken
ventre gonfio dinosauro d’altri mondi in bianco e nero
la tua carne assiderata calda di palude piena
di gettoni risparmiati finalmente da imbucare...

siamo fatti di metallo e gas l’idrogeno l’ossigeno
il piombo le scorreggie ferro zinco e un pizzico
il silicio nelle natiche quanto basta a grammi cento
mica tanto per la nostra supposta inumana intelligenza
per il male coccolato e il bene che non ti viene fuori
che non sai dare o esprimere o capitalizzare per
il tuo sentirti solo ma non solo circondato di dovere
e obblighi di sobrietà vorresti andare scorrere
lasciarti sottoterra in fondo in fondo smetterti...

suona su nel piatto vortice la musica invecchiata...

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