A. Raccontami le sfumature delle ombre,
il senso che si strugge degli incensi
di nebbie lievi sopra la marina,
di lontananze svaporate al vento.
B. Amo il nitido confine della luce,
l’arsura della foglia che si brucia,
il profumo penetrante del timo,
la limpidezza d’occhi che divora.
A. Musica d’astri che la notte sfuma
in note stimbriche insonate,
malinconia d’archi che s’insinua
dei sensi lacerante concubina.
B. Le labbra d’uva dolce da succhiare,
l’inarcarsi dei fianchi alla rapina,
il galoppo ansimante della voce,
l’urlo folle che sfida ogni confine.
A. Raccontami di me che vado via,
il sole ha vinto anche la mia ombra,
solo umidore di polvere rimane,
lieve scia di profumo sul cuscino.