Affinità
E’ la necessità d’aprire una feritoia
nella casatorre della mia anima
che mi fa scrivere parole
per affacciarmi a respirare frammenti
di comune dolente umanità
e confrontare la bruma indistinta
delle mie pulsioni ed emozioni
[ vapor d’acqua marina sul filo
incerto dell’ orizzonte mattutino]
con quelle altrui
[altra terra, altre età, altre esperienze]
per scoprire quasi con stupore
le loro insospettate affinità:
foglie di rami diversi alimentate
dalla linfa del medesimo ceppo
e dallo stesso vento mosse,
fiori dei campi d’aprile
legati dal verde imperante
e accesi dalla forza del sole,
acque di fiumi stranieri
[alcuni maestosi e pigri nel lento
cammino per piane e per valli,
altri giovani, insofferenti agli argini]
che tutte infine si placano
e confondono nell’unico
inevitabile abbraccio del mare.