esplodono grida squarciate,
infami proclami implodono,
edonismo del male
- e scorrono film di laccati tramonti –
le fauci azzannano brandelli di carne,
ma non siamo cannibali,
basta e avanza,
ancora per poco
- gelsomini profumano al sole che taglia lo spazio d’ombra
sul terrazzo silenzioso –
mosche abitano occhi grandi innocenti
impunite,
occhi che ci guardano dentro,
come loro, le mosche,
i nostri cattivi pensieri
- se ti bacio profumano labbra e umidore di vita saluta –
e ci sarà un perché...