Rientro
Mi riaccogli nel tuo seno, mare
di sempre e pur sempre nuovo.
Mi avvicina la nave alle consuete rive
in cui ogni volta scopro
lineamenti ignoti e nostalgia d’antico.
E mi avvolge il sollievo di ritrovare
la dolcezza dei colli all’orizzonte
immutata nel mutar del tempo
e all’arrivo
le case affacciate sull’acqua
come le tranquille donne d’una volta
a godersi il passeggio sui balconi.
E nel tumulto del cuore
che, pur invecchiando
conosce, talvolta, i palpiti antichi
è pace e ristoro
riaverti negli occhi
o isola amata.