Vedo un gran fuoco divorar tramonti, una fiammata azzurra e bianca, un pigro dorato fluire di dune, la fredda solitudine stellata e brani d'ombra dentro foglie cave.
Vedo e son cieco per ciò che mi circonda, assordato al frastuono del pensiero narciso. Perdona questa vanità, questo bisbiglio, prima di notte sarò ancora un uomo.