Bisogno tenero muschiato,
bisbiglio di carezze di parole
nella sera lunga e silenziosa
come un’ombra dietro la mia ombra
nell’accecante scintillio del sole.
Parole disarticolate
riecheggiano arcane melodie
di blu profondi che annegano le stelle
tra lune ondivaghe e bugiarde.
Profumo d’erba e d’ali di farfalla
in polvere di angeli caduti
e non avevo occhi o voce,
solo mani ruvide, scrostate.
Raccontami della vendemmia allegra,
dei grappoli che racchiudono lucenti
in gocce il succo della vite
e della vita che spesso si ubriaca,
si scioglie, fermenta e poi svanisce.