Sai, in questo silenzio
che congeda il giorno
e fa lievito alla notte
che s’appressa
è più forte il sussurro
-quasi il mormorìo-
di quel che non è stato,
come una brezza che
dal mare spira
profumando di fresco
la riviera ma poi si smorza
proprio sul più bello
e non diventa il vento che promette.
Allora rinuncia al cielo l’aquilone
e vola basso dietro a quel bambino
che s’accontenta di goderne i colori
da vicino
se non può smarrirlo
nelle nuvole bianche
com'allegria di schiuma.