… guardai i crinali, le coste e la cima del Capanne ,
del monte riconobbi gli alberi, le curve e le figure di granito.
Ero a casa, ma non la sentivo tale.
Sul sagrato della chiesa c’era un accademico che salutai.
- Ricordo la ressa alle lezioni d’arte .
- Sei cattolica, lo avverto nelle tue parole.
Lui era agnostico – da qualche anno ormai è materia –
e illustrò nella penombra i quadri appesi, incantandomi
la mente. Persi l’ora di pranzo - mio marito come me -
e mi resi conto dopo della fame e del fatto
che avrei dovuto sfregare con un sasso l’anima
per tornare a stringere la mano al guanto bianco.
Ripartii senza suoni di campanelli amici.