Titolo | amor tenda domus | ||
Autore | Alessandra Palombo | ||
Genere | Poesia | ||
Pubblicata il | 05/08/2009 | ||
Visite | 3338 |
Quando entrerai nel mio giardino oh amore mio?
T' accoglierò sotto l’albicocco,
t' indicherò le ortensie,
t' insegnerò i ranuncoli ,
il gelsomino bianco e quello giallo.
Sminuzzerò le foglie di limone,
il rosmarino e l' alloro
e tutte l’ erbe odorose
che il mio giardino offre
per ubriacarti coll’essenza
del nostro personalissimo profumo.
E scorre altrove la vita che volevo.
La colpa è del ronzio
d' un calabrone vagabondo
che coprì la nota giusta e lo sguardo
di quel volto esposto al vento – di quando
indossata la scamiciata a quadri
e il corpo non sudava per il caldo –
restò dentro un fotogramma
nel cassetto dei miei ieri.
Quanto sopra racconto, a discolparmi.
Riempie chi a novembre ancora
nutre di foglie pregne di luce
godere d'un lunedì luminoso
nella piazza
tra i tetti, lastricata d’antico,
che declina tonalità d’azzurro
ad incrinare certezze.
Per riposarmi dovrei tornar bambina.
Alle otto scendere già in spiaggia
a crogiolarmi al sole, aspettando
gli amici e l’ora del bagno.
La scena tuttavia
ha cambiato veste,
dalla scogliera sono
caduti i massi, e
gl'attori sono ombre,
le comparse si sono smarrite
Scelgo un altro luogo - l’angolo
del mio divano - guardo il soffitto
chiudo gli occhi e dormo.
Ci penseranno i nostri figli a risvegliarmi.
Non ci sono commenti presenti.