Eppure l’aspettiamo
tutti gli anni
come l’approdo
di una promessa antica;
di una luce fioca
che si fa strada
flebile e costante
dai meandri spiegazzati
dell’animo diviso.
Ritorna per attimi l’infanzia
e quella gioia innocente
che si smarrisce poi
col tempo e le sconfitte.
Ci conquista la tenerezza
di un mistero lontano;
del vischio trasparente
che soffonde di candore
il bosco addormentato;
degli abeti carichi
di neve e di promesse;
del fuoco profumato
di resina e di attese.