Titolo | A mia figlia per l´8 marzo | ||
Autore | M. Gisella Catuogno | ||
Genere | Poesia | ||
Pubblicata il | 08/03/2012 | ||
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Che ti posso offrire, figlia mia,
oggi otto marzo, festa della donna
di questi miei pensieri deboli e opachi?
Vorrei intrecciare per te serti di rose
e canestri di speranze alate;
lucidare ancora di più il cielo
già terso e lindo d’un marzo
appena in fasce ma già pronto
a scalzare il grigio dell’inverno
per offrirtelo come dono
con tutta la sua luce e il suo tepore;
e raccontarti, se trovassi le parole,
la bellezza e la fatica d’esser donna
e il regalo prezioso che ho avuto dalla vita
di condividere con te un tratto di cammino
di specchiarmi nei tuoi occhi immensi
riconoscendovi barlumi d’antica identità.
Tu percorri altre strade, altri studi, altre passioni
non ti consuma la letteratura, ami le scienze
preferisci il come al perché che sfinisce ed è vano.
T’offro un rametto virtuale di mimosa
lo cerco tra le immagini, lo invio in allegato:
deve essere giallo e bello come il sole
ne sentirai il profumo attraverso il pc
e penserai a una mamma orgogliosa di te
che t’aspetta sull’isola tiepida di primavera.
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