Ti aspettavamo sui ghiacci gradini dell’asilo vuoto di voci
ti aspettavamo dentro i cappotti abbottonati sino al collo
ti aspettavamo con le mani sul manico del piccolo paniere
ti aspettavamo
e i secondi erano minuti
e i minuti erano ore
e le ore giornate intere
seppure solo di due minuti ritardassi.