Daniela Senarega
La ginnastica artistica e ritmica

Titolo La ginnastica artistica e ritmica
dall’educazione motoria allo spettacolo attraverso l’alta specializzazione
Autore Daniela Senarega
Genere Sport      
Pubblicata il 19/09/2013
Visite 10475
Editore Liberodiscrivere® edizioni
Collana Spazioautori  N.  3440

Versione Ebook

ISBN EBook 9788873884736
Prezzo eBook 4,99 €

Questo testo vuole fornire un approccio alla GINNASTICA artistica e ritmica dando una conoscenza sull’argomento utile soprattutto per affrontare un insegnamento a livello scolastico e di G.p.T., e diventare un compendio per gli studenti di Scienze Motorie dello Sport e della Salute per quanto riguarda una conoscenza della ginnastica in tutte le sue sfaccettature e la teoria dell’allenamento di alto livello.


Il lavoro, diviso in tre parti riguarda nella prima la ginnastica a livello educativo e la sezione G.p.T. della Federazione Ginnastica d’Italia (parte utile alle future insegnanti di scuola primaria, oltre che agli studenti di scienze motorie), nella seconda parte vengono trattate la ginnastica artistica e ritmica di alto livello con cenni di teoria dell’allenamento, nella terza si arriva a descrivere come queste specialità si possano trasformare in arte-spettacolo descrivendo le compagnie più importanti che lavorano partendo sia da una specializzazione di ginnastica artistica e ritmica, sia dalla danza.

 Introduzione

 

Il titolo del libro preannuncia come il testo si sviluppi in una sequenza di tre parti che vanno a toccare e ad approfondire i tre grandi ambiti della ginnastica artistica e ritmica: l’educazione motoria, l’alto livello e lo spettacolo.

Il testo può essere utile per avere un’idea d’insieme della ginnastica nelle sue sfaccettature a chi volesse avvicinarsi o far avvicinare a questo sport i bambini (maestre, insegnanti, genitori) e, soprattutto nella prima e seconda parte, approfondire la parte educativa e di periodizzazione dell’allenamento per gli studenti di scienze motorie e quelli di scienze della formazione primaria.

La prima parte tratta dell’importanza, per i bambini, di ricevere una corretta educazione motoria il che getta le basi per godere di una buona salute fisica e mentale e, allo stesso tempo, può aprire la strada ad un percorso sportivo che sarà un’opportunità di crescita e di formazione. Si esemplificano anche esercizi base e giochi di conoscenza ad ogni grande e piccolo attrezzo che portano ad un adeguata attività motoria. 

Nella seconda parte vengono analizzati i principali concetti teorici dell’allenamento, oltre che l’alta specializzazione della ginnastica artistica femminile, maschile e ritmica.

Il filo conduttore di questo lavoro è il percorso formativo che gli individui decidono di intraprendere utilizzando come mezzo la ginnastica, siano essi neofiti o professionisti. Il concetto che preme maggiormente trasmettere è quello che occorre superare l’errata convinzione che la ginnastica sia un’attività limitata a pochi eletti, invece, grazie alla sua estrema versatilità, questo sport è avvicinabile da chiunque e, negli ultimi anni, le opportunità per farlo sono aumentate notevolmente grazie, anche, ai programmi preparati dalla Federazione Ginnastica d’Italia. Alcune parti di questo testo sono state prese integralmente da diversi siti e testi di tecnici della F.G.I. a dimostrazione di come la Federazione stessa lavori anche in modo educativo. Inoltre, con elementi di novità eccezionale, maturati dall’unione di atleti, ballerini, coreografi e attori, la ginnastica è arrivata persino nel mondo televisivo/teatrale/circense. 

Nella terza parte, infatti, si descrive il lavoro di tre compagnie che hanno fatto della ginnastica un’arte da portare in teatro. La genialità del “physical theatre” è confermata dal successo di molte compagnie, italiane e straniere, che ogni anno deliziano il grande pubblico con spettacoli mozzafiato. Grazie a queste iniziative e anche altre (risultati di alto livello, presenza sui mass media: programmi TV come “Ginnaste: vite parallele”), di riflesso, anche l’attività agonistica sportiva gode di maggior visibilità. 

 

 

 

PARTE I 

 

La ginnastica artistica e ritmica come educazione motoria

 

Capitolo 1 - Educazione motoria e ginnastica

 

Nel mondo moderno la tecnologia è sempre più preponderante e offre molti strumenti utilizzabili sia da genitori sia da insegnanti. Nei percorsi educativi dei bambini, ad esempio, il computer e internet, se usati con consapevolezza, da un lato danno innumerevoli possibilità per interagire e conoscere il mondo. Dall’altro lato, però, le comodità, che agevolano la nostra vita, e i divertimenti, come videogiochi e televisione, hanno reso la quotidianità molto più sedentaria rispetto al passato. Nelle grandi città l’urbanizzazione è cresciuta, gli spazi verdi sono stati ridotti e, in genere, le famiglie preferiscono passare del tempo in un centro commerciale anziché fare una camminata in campagna.

Fino a non molti anni fa si aveva la possibilità di essere più a contatto con la natura durante l’infanzia, si poteva correre e saltare liberamente nei prati, arrampicarsi sugli alberi e giocare con le cose che la natura offriva, ciò sviluppava spontaneamente le proprie abilità motorie.

Nell’età evolutiva, l’insufficienza di attività fisica crea i presupposti per l’insorgenza di paramorfismi riguardanti soprattutto il rachide che, se trascurati, si possono trasformare in vere e proprie patologie croniche. Il metabolismo, se non sollecitato e, per di più, sovraccaricato da un’eccessiva e scorretta alimentazione, subisce un rallentamento tale da causare uno sproporzionato aumento della massa grassa, provocando sovrappeso e, nei casi più gravi, obesità.

Per prevenire la malattia ipocinetica è fondamentale, fin dalla più tenera età, diffondere nelle abitudini degli individui l’abbandono del sedentarismo e promuovere una pratica sportiva regolare, la quale deve essere in primo luogo finalizzata a favorire la crescita armonica e sana e, in secondo luogo, l’acquisizione di un corretto stile di vita.

La ginnastica è uno sport affascinante e spettacolare, ma allo stesso tempo molto impegnativo, soprattutto perché l’avviamento parte intorno ai 5/6 anni di età. L’idea che molti genitori hanno di questo sport è, spesso, scorretta, giacché è visto come pericoloso e riservato a pochi eletti che abbiano un talento spiccato e un carattere forte e audace. In parte questo è vero perché, arrivare ad un livello medio-alto, significa impegno e sacrificio già dalla tenera età ed è plausibile che tanti bambini, ma anche genitori, non siano né capaci né disposti a sottoporsi all’elevato peso degli allenamenti ed agli impegni agonistici che ne derivano.

D’altra parte, però, la pratica della ginnastica artistica e ritmica, più di altri sport, offre ai bambini una preparazione fisica e psicologica utile per la loro crescita e formazione, stimolandoli a conoscere il proprio corpo, a prendere coscienza dei propri limiti e capacità, a combattere paure e insicurezze. 

Nella quotidianità, a scuola, con gli amici o la famiglia, ci si trova sempre di fronte a nuove situazioni, ad ambienti differenti e a contesti che bisogna imparare a valutare e ad affrontare. Sono soprattutto i bambini, a vivere in continuazione nuove esperienze.

È determinante per la loro crescita il modo in cui sono guidati nel loro percorso formativo, da genitori e insegnanti. In linea generale, più i bambini vivono momenti positivi dove imparano e si confrontano con se stessi e con gli altri, più saranno spronati verso la ricerca della loro identità e nel futuro saranno pronti a sostenere le innumerevoli sfide della vita.

Lo stesso discorso vale per il corpo. Deve essere parte integrante del percorso formativo per dare loro l’opportunità e i mezzi giusti per conoscerlo e per imparare a percepirlo in relazione a differenti situazioni e attrezzi. Maggiormente l’insegnante propone attività diversificate e progressivamente stimolanti, più si arricchisce il bagaglio motorio dei bambini e si sviluppa un’identità corporea che si riflette anche sul carattere. 

I genitori spesso sono troppo protettivi nei confronti dei figli per quanto riguarda l’attività fisica, perché timorosi che possano farsi male. Inoltre, a causa dell’inesperienza e della disinformazione, i genitori spesso indirizzano i figli verso altre attività in quanto spaventati dai complessi esercizi che vedono eseguire dai grandi atleti. 

Molti istruttori e insegnanti s’impegnano per far sì che le società sportive e le scuole guardino la ginnastica in maniera più globale, consapevoli di come essa sia ricca di aspetti educativi e formativi per il corpo e per la mente. Spetta in primo luogo alle scuole primarie e ai docenti di educazione fisica inserire nella programmazione delle attività l’uso dei piccoli e dei grandi attrezzi.

Le società sportive e la Federazione Ginnastica, con i programmi della “Ginnastica per tutti” già da qualche tempo si sono aperte a questo tipo di approccio e cercano di promuovere e sensibilizzare genitori e bambini alla pratica di quest’attività anche a livello non agonistico. Ovviamente la programmazione delle attività amatoriali è differente da quella competitiva: le ore di allenamento sono ridotte a 2/4 ore la settimana e i bambini non sentono le pressioni per la preparazione di una gara o per mantenere il peso-forma.

Le attività sono intese come momento di proficuo intervento educativo. Le proposte tecniche sono indirizzate secondo itinerari didattici graduali, commisurati all’età degli alunni e al loro grado di sviluppo, ma soprattutto sono redatti nel rispetto delle finalità educative. L’impostazione dei percorsi proposti, in forma ludica e diversificata, gli schemi posturali e motori in essi richiamati, arricchiscono il bagaglio motorio dei bambini. 

La ginnastica svolge un ruolo fondamentale per la sua essenza costitutiva e costruttiva della motricità umana e la preparazione fisica è completa poiché esercita e migliora la coordinazione, la flessibilità e la destrezza. La pratica della ginnastica artistica e ritmica promuove lo sviluppo delle capacità relative alle funzioni senso-percettive, consolida ed affina gli schemi motori statici e dinamici indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimenti. Inoltre, promuove le capacità coordinative deputate alla scelta del movimento, alla sua direzione e al suo controllo e le capacità condizionali migliorando la forza, la resistenza e la velocità.

L’ulteriore approfondimento della disciplina in questione avviene anche attraverso l’utilizzo di apposite attrezzature. Prendere padronanza dei piccoli e dei grandi attrezzi è molto importante per la formazione e il rafforzamento del carattere e la crescita dell’autostima.

Questo testo vuole fornire un approccio alla GINNASTICA artistica e ritmica dando una conoscenza sull’argomento utile soprattutto per affrontare un insegnamento a livello scolastico e di G.p.T., e diventare un compendio per gli studenti di Scienze Motorie dello Sport e della Salute per quanto riguarda una conoscenza della ginnastica in tutte le sue sfaccettature e la teoria dell’allenamento di alto livello.


Il lavoro, diviso in tre parti riguarda nella prima la ginnastica a livello educativo e la sezione G.p.T. della Federazione Ginnastica d’Italia (parte utile alle future insegnanti di scuola primaria, oltre che agli studenti di scienze motorie), nella seconda parte vengono trattate la ginnastica artistica e ritmica di alto livello con cenni di teoria dell’allenamento, nella terza si arriva a descrivere come queste specialità si possano trasformare in arte-spettacolo descrivendo le compagnie più importanti che lavorano partendo sia da una specializzazione di ginnastica artistica e ritmica, sia dalla danza.

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