Titolo | lettera a una signora del paese in cui vivo | ||
Autore | Nicolina Carnuccio | ||
Genere | Narrativa - Biografia | ||
Pubblicata il | 19/02/2015 | ||
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Cara signora, l'altro giorno,quando ci siamo incontrate,salutandoti, ti ho dato del tu e nello stesso tempo ti ho chiesto scusa d'averlo fatto e tu mi hai risposto che sarebbe stato meglio se da sempre avessi dato del tu a tutti invece di restare legata al mio paese. Quello che mi hai detto è giusto:bisogna cercare di integrarsi nel luogo in cui si vive, anche e soprattutto se il luogo in cui si vive non è il proprio paese.Adesso però mi è tornata alla mente una cosa che ti riguarda.Tu avevi nella mia classe la tua bambina.Io avevo tre figli piccoli e un anno mi capitò di prendere troppo congedo.Tu e altri genitori chiedeste al direttore che venissi cacciata dalla scuola.La cosa mi fece tanto male fino a quando anni fa un giorno un mio ex alunno di quella classe,G.O., incontrandomi per strada, mi disse:sai, signora nicolina,ogni tanto penso a quando i genitori di alcuni miei compagni ti volevano cacciare dalla scuola e mi dico:gli alunni di quella classe abbiamo quasi tutti proseguito gli studi fino all'università,sicuramente un po' di merito è anche di chi ci ha insegnato a leggere e a scrivere.
cara signora,non mi va più di darle del tu però la saluto cordialmente. nicolina carnuccio
chiedo scusa a chi legge questo sfogo,lo so che non avrei dovuto ma l'ho pubblicato perchè sono vecchia e non mi va di conservare nella mente anche la predica che dal pulpito mi ha fatto la signora.