Il non adeguato trattamento di pazienti affetti da dolore oncologico rappresenta, in tutto il mondo, un serio problema di sanità pubblica.
Analizzando la situazione in Europa, si deve purtroppo rilevare il penultimo posto, insieme al Portogallo, del nostro Paese nella classifica dei consumi di farmaci oppioidi rispetto agli altri Paesi europei”
Il presente manuale vuole essere una guida di rapida consultazione e non un trattato esaustivo, nella speranza che uno strumento “utile al letto del malato” possa avvicinare molti medici, oncologi e non, al paziente neoplastico, con la fiducia di poter alleviare il suo più terribile sintomo, il dolore.
INTRODUZIONE
Il non adeguato trattamento di pazienti affetti da dolore oncologico rappresenta, in tutto il mondo, un serio problema di sanità pubblica.
Analizzando la situazione in Europa, si deve purtroppo rilevare il penultimo posto, insieme al Portogallo, del nostro Paese nella classifica dei consumi di farmaci oppioidi rispetto agli altri Paesi europei” (Figura 1)1.
Il presente manuale vuole essere una guida di rapida consultazione e non un trattato esaustivo, nella speranza che uno strumento “utile al letto del malato” possa avvicinare molti medici, oncologi e non, al paziente neoplastico, con la fiducia di poter alleviare il suo più terribile sintomo, il dolore.
EPIDEMIOLOGIA DEL DOLORE
Secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il sintomo dolore, da moderato a severo, è presente in un terzo dei pazienti neoplastici in trattamento specifico oncologico, e dal 60 al 90% dei pazienti con malattia avanzata2-4. Poiché viene stimato che nel mondo si verificano annualmente 10,9 milioni di nuovi casi di neoplasia e 6,7 milioni di decessi, appare evidente la grande quantità di pazienti che soffre di dolore neoplastico5. Cleeland e collaboratori hanno riscontrato che il 67% di un gruppo di 1308 pazienti seguiti ambulatorialmente dal gruppo Eastern Cooperative Oncology Group (ECOG) riferiva dolore, e nel 36% dei casi il dolore era di severa entità6.
Numerosi studi hanno rilevato che il dolore è presente sia in pazienti ambulatoriali sia in quelli ospedalizzati: in entrambi i casi, il trattamento è inadeguato. L’incidenza di dolore è legata sia al tipo di neoplasia primitiva sia allo stadio di malattia. In assenza di metastasi il dolore è presente in circa il 15% dei casi, mentre l’85% di pazienti con malattia metastatica ossea riferisce dolore. La prevalenza del dolore secondo il tipo di neoplasia è evidenziata nella Figura 27.
Figura 2: Prevalenza del dolore in base alla sede del tumore
Il non adeguato trattamento di pazienti affetti da dolore oncologico rappresenta, in tutto il mondo, un serio problema di sanità pubblica.
Analizzando la situazione in Europa, si deve purtroppo rilevare il penultimo posto, insieme al Portogallo, del nostro Paese nella classifica dei consumi di farmaci oppioidi rispetto agli altri Paesi europei”
Il presente manuale vuole essere una guida di rapida consultazione e non un trattato esaustivo, nella speranza che uno strumento “utile al letto del malato” possa avvicinare molti medici, oncologi e non, al paziente neoplastico, con la fiducia di poter alleviare il suo più terribile sintomo, il dolore.