Titolo | PARAFRASANDO LORCA | ||
Autore | Maldola Rigacci | ||
Genere | Poesia | ||
Pubblicata il | 15/08/2018 | ||
Visite | 782 |
"E io me lo portai al fiume
credendo che avesse moglie
e la luna
oh la luna
mi facesse splendere impura.
"Fu la notte di S. Giacomo"
Accesi il grido alla civetta della notte
Radunai tutti i grilli canterini
Un segno di croce alla Vergine Maria,
quella con i fiori al crocevia
e corsi al fiume
credendo avesse moglie.
e avesse cento cavalli
da cavalcare fra i giacinti del suo prato.
le gambe lunghe da seminare,
aprire i capelli all'allegria,
e sgorgare argento fra i seni
Aveva pelle come di donna,
tingevo le mie dita
sul divano d'erba,
tingevo le mie dita
d'un verde brillante
"Quella notte percorsi
il migliore dei cammini"
credendo oro l'alluminio,
crepitando palpebra d'ombelico
fra mani ardenti,
fra mani indolenti.
"Mi comportai da quella che sono"
un narciso d'acqua
che beve alla fonte,
ma non aveva moglie
voleva amare
e fu così
che sul fiume lo lasciai.
Nota : i versi virgolettati sono citazioni da Lorca,
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