pampasit
Cuore Liquido

Titolo Cuore Liquido
Autore pampasit
Genere Poesia      
Pubblicata il 16/06/2020
Visite 920
Editore Liberodiscrivere® edizioni
Collana Spazioautori  N.  3770
ISBN 9788893392105
Pagine 88
Prezzo Libro 12,00 € PayPal
Ho sempre cercato di vedere cosa c’era al di là del mare, vedere e immaginare il mio porto sicuro, senza nascondere la paura di attraversare la vastità dell’oceano e senza la vergogna di sembrare debole e di cercare attraverso l’amore delle persone una mano tesa, un aiuto, una speranza.
 
La scienza ha fatto passi enormi attraverso la osservazione, la riflessione, i tentativi empirici per spiegare leggi e fenomeni immensi e complessi.
 
La poesia per me sia come lettura che come scrittura è stata sempre, e lo è ancora, un modo per cercare di capire i comportamenti che regolano le emozioni e i pensieri introspettivi più intimi dell’uomo.
Attraverso le mie poesie ho voluto raccontare il mio sentire, il mio intimo, i miei pensieri, le mie inquietudini, talvolta il mio grido di aiuto, senza però mai perdere la speranza di essere una persona migliore.
 
Ho sempre cercato di vedere cosa c’era al di la del mare, vedere e immaginare il mio porto sicuro, senza nascondere la paura di attraversare la vastità dell’oceano e senza la vergogna di sembrare debole e di cercare attraverso l’amore delle persone una mano tesa, un aiuto, una speranza.
 
…Ma finalmente Ymer e le sue nove figlie
allungarono le braccia per salvarlo
in nome dell’amore che hanno per il mare,
ma lui cercava solo una mano,
quella disposta a rimanere con lui….
 
 
 
 
Ed è liquido il mio cuore,
lago rosso che risucchia naviganti.
 
La torre di Hercules
non calma i miei battiti.
 
Piango con Celia lacrime purificatrici,
ed è limpido il mio cuore.
 
 
 
 
Non ho mai amato il mare,
troppo vasto, senza riferimenti,
troppo buio la notte,
troppi relitti nel suo letto.
 
Eppure lo dobbiamo attraversare questo mare,
il timone, che vorrebbe virare a favore di vento, è fermo;
noi abbiamo scelto la bolina, faticosa, difficile,
seguendo le istruzioni del buon navigante.
 
Non ho mai amato il mare,
ed ora solo in mezzo all’oceano
vado controvento e guardo avanti,
l’acqua bagna i miei occhi, vedo male
 
… e odio questo mare.
 
 
 
 
Omaggio a Campana
 
Il sapore del mare impregna i tuoi capelli
ed arriva a me attraverso il vento.
L’ardore ne sfida la lontananza.
Oh mia divina, oh mio amore
la semplicità delle tue forme snelle
trasformano amore in spasimo,
ti vedo come un’ombra
serena e ineluttabile cibo per l’anima.
 
Ed è gioia, incanto, serenità.
Oh scirocco prendila in braccio e portarla da me
Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!
 

 

Ho sempre cercato di vedere cosa c’era al di là del mare, vedere e immaginare il mio porto sicuro, senza nascondere la paura di attraversare la vastità dell’oceano e senza la vergogna di sembrare debole e di cercare attraverso l’amore delle persone una mano tesa, un aiuto, una speranza.

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