Titolo | Recensioni a “Ofelia” | ||
Autore | M. Gisella Catuogno | ||
Genere | Parole in Libertà | ||
Pubblicata il | 16/11/2020 | ||
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Con Ofelia la galleria di ritratti di donna di MGCatuogno si arricchisce di un nuovo profilo che, benché debba molto ai tanti personaggi che abbiamo imparato ad amare, merita uno spazio tutto per sé. Da subito l’A. chiama a raccolta figure già note: levatrici di antica sapienza, mamme che si sfiancano per mettere insieme pranzo e cena, sorelle, ragazze di paese, legate da un orizzonte di vita che coincide con il sogno già scritto di un domani da consumare entro i confini di una piccola isola. Ma Ofelia non ci sta: è difficile, diversa da tutte; si lascia pizzicare il cuore dalla primavera, sogna di vivere altrove. Si spende per gli altri: assiste chi può, taglia, cuce, ricama, diffonde notizie sulla guerra in corso, idee, consigli. E poi… vola via verso una nuova vita che la vedrà muoversi, con crescente scioltezza, nella dimora dei Windsor al Bois de Boulogne, senza soggezione nei confronti di dame, cavalieri e presunti eroi. Lì passerà più di trent’anni, consapevole del suo ruolo, che andrà ben oltre quello di dama di compagnia della cinica e infelice W. Simpson. MGC. fa incontrare due creature che più diverse non potrebbero essere, con il grande merito di illuminare un person., quello di O., che sarebbe rimasto nell’ombra, offuscato dalla notorietà di Wallis. Due inquietudini a confronto, forse a tratti sopra le righe quella di W., più sottotraccia ma non meno profonda quella di O., che l’A. fa emergere da una serie di indizi, disseminati qua e là e quasi a dispetto della volontà della sua protag. di tenere tutto sotto controllo. Quando qualche piccola crepa sembra incrinare il suo mondo perfetto, O. rivolge il suo sguardo a ciò che ha conquistato e trova nelle abitudini di ogni giorno motivi di rassicurazione. Figura complessa, quella di O., sorvegliata nel contegno e nel linguaggio, curatissimo anche nei dialoghi del quotidiano; una storia che solo in apparenza ha i tratti della fiaba, ma che si fa sempre più coinvolgente proprio laddove emergono luci e ombre. (Antonella Lorenzi)
Ho appena terminato la piacevolissima lettura del romanzo di Maria Gisella Catuogno "Ofelia".La narrazione abbraccia il periodo dagli anni ’30 alla metà degli anni ’80 dove è da apprezzare il grande lavoro di ricerca storica dell’autrice. Come negli altri suoi romanzi, Passioni e D’amore e d’acqua, i dialoghi, frutto della sua fantasia, si integrano perfettamente nelle vicende e nel contesto storico da avere l’ impressione che nella realtà si siano svolti così come ci vengono proposti. Ofelia, storia di una donna coraggiosa che decide di lasciare la sua isola, troppo piccola per lei, per andare a scoprire il mondo. Accanto a questa figura un’altra donna, Wallis Simpson, moglie del duca Edoardo di Windsor, che per amore rinuncia alla corona inglese. Ofelia sarà la sua dama di compagnia, la sua confidente a cui sa sempre dare un consiglio e una parola di conforto, a questa donna che ha tutto, ma è sempre insoddisfatta. Nonostante la vita lussuosa, le frequentazioni altolocate dei duchi, Ofelia appare sempre un gradino più in alto per signorilità, carattere e umiltà. Una sola cosa le accomuna: non aver potuto avere figli. Belli e interessanti i riferimenti all’ Isola e al paese natío non solo di Ofelia, ma anche dell’autrice stessa. (Gabriella Bagiardi)
Questo libro, come mi aspettavo conoscendo l’autrice, è piacevole, scorrevole e ben documentato. La storia di Ofelia, da ricamatrice di un piccolo paese elbano (Cavo) a dama di compagnia di W. Simpson a Parigi, è incredibile! Confesso che dei due ritratti femminili, mi ha preso di più la storia di Wallis Simpson che è stata resa molto bene: la sua irrequietezza, la sua insoddisfazione, le sue priorità...anche la descrizione fisica della donna, dal fascino non convenzionale, accresce il mistero del suo carisma. Ofelia, dati i tempi e le situazioni, realizza incredibilmente i suoi sogni con l’impegno, la costanza, l’onestà intellettuale, l’altra sbriciola tutti i traguardi raggiunti. Un bel libro!… (Pina Giannullo)
Una nuova storia, un nuovo ritratto quello di MGC che coinvolge e apre il cuore del lettore. Protagoniste principali e secondarie del libro diverse donne, molte delle quali umili e semplici ma allo stesso tempo forti e sicure, capaci di far nascere figli di altri donne o di crescere i propri facendo da madre e da padre.Ofelia, la protagonista in assoluto, a cui lo scoglio natìo sta stretto e che rimane lì, in attesa, ma certa che il momento di spiccare il volo, prima o poi, sarebbe arrivato. Due donne, Ofelia e la Duchessa di Windsor, diverse ma complementari che non nascondono, nel corso della loro vita e in diverse pagine del libro, un velo di tristezza per non aver potuto assaporare la gioia della maternità ma, comunque, donne capaci di donare, in modo diverso, tanto Amore. Due uomini, due principi azzurri, il re che rinuncia al trono per Amore e George che amerà Ofelia ovunque e per sempre. Straordinario il contesto storico, in particolare quello relativo alla seconda Guerra Mondiale dove MGC, con la sua bravura e spontaneità riesce a porre sullo stesso piano vicende nazionali e internazionali e vicende locali, storie e situazioni della gente dell’ Elba.Il cuore si ferma, a noi, nativi dell’isola, di fronte ad ogni frase dialettale, a semplici intercalari e di fronte a quadri di luoghi che conosciamo e che ammiriamo ogni giorno. Grazie MGC. Grazie Persephone Edizioni (Beatrice Colombi)
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