Michela Chiaborelli
Non esisto fino a data certa

Titolo Non esisto fino a data certa
Autore Michela Chiaborelli
Genere Poesia      
Pubblicata il 31/10/2021
Visite 640
Editore Liberodiscrivere® edizioni
Collana Spazioautori  N.  3808
ISBN 9788893392815
Pagine 156
Prezzo Libro 12,00 € PayPal
Le poesie di Michela sono trasparenze dell’anima che riflettono orme del cuore in cammino, da sempre, nel sempre. E durante il tuo viaggio, ritroviamo un po’ di noi 
G.P.
Frammenti di emozioni espressi con la delicatezza di un battito d’ali. La poetessa dolcemente malinconica che accarezza ogni respiro di vita. Michela.
F. S.
Sensazioni, solitudini profonde, risonanze misteriose, il mistero che irrompe nella realtà. Poesie come specchi che catturano. Le poesie di Michela Chiaborelli lasciano tracce indelebili
M.M.
Insospettabile e potente come la goccia che scava la pietra
C.M
Cara Michela, ti leggo e penso: è proprio così
V.T
Michela Chiaborelli usa spesso un ’tu’ che non è montaliano, poiché manda in cortocircuito i pronomi personali
 S.R
Non vedo l’ora di avere per le mani la terza raccolta, incommensurabile Michela
 B.L.
I versi di Michela Chiaborelli toccano le corde profonde dell’anima, attivando sensibilità che attraversano tutti i colori dell’essere.
L.T.
Le poesie di Michela sono trasparenze dell’anima che riflettono orme del cuore in cammino, da sempre, nel sempre. E durante il tuo viaggio, ritroviamo un po’ di noi 
G.P.
Frammenti di emozioni espressi con la delicatezza di un battito d’ali. La poetessa dolcemente malinconica che accarezza ogni respiro di vita. Michela.
F. S.
Sensazioni, solitudini profonde, risonanze misteriose, il mistero che irrompe nella realtà. Poesie come specchi che catturano. Le poesie di Michela Chiaborelli lasciano tracce indelebili
M.M.
Insospettabile e potente come la goccia che scava la pietra
C.M
Cara Michela, ti leggo e penso: è proprio così
V.T
Michela Chiaborelli usa spesso un ’tu’ che non è montaliano, poiché manda in cortocircuito i pronomi personali
 S.R
Non vedo l’ora di avere per le mani la terza raccolta, incommensurabile Michela
 B.L.
Chi la legge, anche non conoscendola di persona, non può che volerle bene
M.C.
I pensieri di Michela tagliano l’aria, sono fette di creato, surrogati di soggettività. Arcobaleni d’ombra, che proiettano sagome urlanti in continua resurrezione
L.P.
Versi sani versi belli. Son di Michi Chiaborelli
M.R.
Vena poetica visionaria e maledetta. Spesso traspare un mondo opaco, colonizzato da rovine e popolato da esseri a capo chino, ciechi e silenziosi, che, di umano, non hanno niente, versi perversamente affascinanti nella espressione del loro pietrificato dolore.
G.B
Il mondo poetico di Michela é unico e inconfondibile, realmente ‘una stanza tutta per sé’
G.P.
Vedrò, come al solito, di parlare per immagini
l’autore delle foto di Michela: Giuseppe Briguglio
I
Tutto sembra muoversi.
Dalla finestra chiusa
osservo le luci
ascolto voci
immagino vite, carezze
il profumo della domenica
cantilene ed armonie,
mi cibo d’avanzi
lasciati a marcire
nella cuccia del cane.
(15/03/20)
La notte e il giorno
uscire e rientrare nell’incubo
poche le stelle
il sole scalda solo
le pareti dell’oblio.
Il risveglio è lento
i piedi nel fango.
La sera, una veglia.
(17/03/20)
Teneramente cauta
mi chiedo ancora
di quanto amore
sia fatta una distanza
m’aiutano l’indefinito
ed il finito
a cullarmi
nelle stanze rosa
di un’accoglienza
che sa abbracciare
solo sfiorandomi
(04/03/20)
 
Mi dedicherò di più
alle fragili armonie
del silenzio
(l’anima votata al nulla)
tenterò di riposarmi
ascoltando
la dolce melodia
dei suoni spenti.
(02/03/20)
E’ solo un addio
da dare al crepuscolo
importante e fecondo
come l’incontro
con una stella gravida
in una notte d’estate
di tutte le promesse
porterà solo un futuro
di cui nulla importa.
(18/03/20)
Scorrono lente le stelle
sull’arco di un respiro
riesci ancora a cancellare l’aurora
mentre cedi al passo lento di un brusio?
Tornerà la dolcezza di un bocciolo
in una primavera altrove
dove la neve adagiata sul suo sonno
scioglie le tensioni di un sospetto
o della vita stessa, quando s’arresta.
(21/03/20)
E’ sconfortante
lasciare i resti del cibo
sul tavolo dell’invito
ricorda l’ombra
di una presenza
l’attesa di un’assenza
il manifesto del tuo amore
per altre forme, figure fatue
Non esito a rivederne i resti
tra gli scarti dei giorni felici
delle parole aggiunte
delle frasi sospese e mai terminate.
Non rimpiango il tuo nome
la storia di un desiderio
la fine di un giorno qualunque
la condivisione lasciata
in pasto
agli avvoltoi.
Di certo
avremmo potuto fare di meglio.
(01/03/20)
Chissà se un cuore felice
fa rumore nella notte,
il mio verseggia e s’illude
ma non sembra gioioso
di sublime ascolto
sarebbe averne uno, accanto.
(26/02/20)
Le poesie di Michela sono trasparenze dell’anima che riflettono orme del cuore in cammino, da sempre, nel sempre. E durante il tuo viaggio, ritroviamo un po’ di noi 
G.P.
Frammenti di emozioni espressi con la delicatezza di un battito d’ali. La poetessa dolcemente malinconica che accarezza ogni respiro di vita. Michela.
F. S.
Sensazioni, solitudini profonde, risonanze misteriose, il mistero che irrompe nella realtà. Poesie come specchi che catturano. Le poesie di Michela Chiaborelli lasciano tracce indelebili
M.M.
Insospettabile e potente come la goccia che scava la pietra
C.M
Cara Michela, ti leggo e penso: è proprio così
V.T
Michela Chiaborelli usa spesso un ’tu’ che non è montaliano, poiché manda in cortocircuito i pronomi personali
 S.R
Non vedo l’ora di avere per le mani la terza raccolta, incommensurabile Michela
 B.L.

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