Gabbean
Cani e Gatti

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Titolo Cani e Gatti
Autore Gabbean
Genere Narrativa - Bambini      
Pubblicata il 25/01/2022
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Capitolo 1

La guerra durava da così tanto tempo che nessuno ricordava più la causa che l’aveva scatenata. Il campo di battaglia era la ‘’spiaggia di velluto’’ dove, dal sorgere del Sole al tramonto, i cani di Senigallia e dintorni, guidati da Baune, si scontravano con i gatti di Senigallia e dintorni condotti da Miaone. Una lotta che, fortunatamente, non produceva vittime, solo code spelacchiate dai morsi e nasi graffiati.

Si avvicinava la stagione estiva e i bagnini erano molto preoccupati: quali bagnanti sarebbero mai scesi in una spiaggia piena di cani ringhianti e di gatti soffianti? Era necessario far cessare la guerra e liberare la spiaggia dagli intrusi. Come fare?

Fu a quel punto che il presidente dei bagnini ebbe l’idea di rivolgersi al gabbiano Ali Bianche, un vecchio frequentatore della spiaggia, noto per la sua grande saggezza. Forse lui sarebbe riuscito a convincere i contendenti a cessare le ostilità.

I bagnini esposero un cesto di pesce fresco e attesero l’arrivo di Ali Bianche, che non si fece attendere e, in cambio del succoso pasto, fu disponibile a fare da pacificatore. Ali Bianche sorvola velocemente il campo di battaglia e si posa accanto a Miaone e Bauone che si stanno affrontando muso a muso. Sorpresi e intimoriti dal nuovo arrivato, i due si bloccano.

 «Sentite – dice loro con tono imperioso Ali Bianche – se continuate in questa stupida guerra i bagnini chiameranno i guardiani del canile/gattile vi cattureranno e finirete in una robusta gabbia! Datemi retta, vi conviene smettere.»

Bauone e Miaone si guardano interdetti e l’idea di finire in gabbia li convince che Ali Bianche ha ragione. E che pace sia! Non solo: per festeggiarla si danno appuntamento con i loro amici al Ristorante da Carlo, dopo la chiusura serale.

E’ notte fonda. La veranda del Ristorante da Carlo è piena zeppa di cani e di gatti che, sdraiati sopra e sotto ai tavoli, mangiano i resti del cibo trovato nei cassonetti della cucina. Miaone e Bauone sono comodamente distesi sotto la sedia occupata da nonna Oriana, quando lei pranza qui con la nipotina Alice. Perché hanno scelto proprio quel posto? Perché il profumo di nonna Oriana è così buono che rimane nell’aria anche quando lei non c’è. Peccato che Miaone e Bauone non si curino di fare i loro bisognini sotto la sedia, imitati, in ogni dove, dagli altri partecipanti alla festa, senza pensare alla grande fatica che servirà, il mattino dopo, ai camerieri per pulire.

Ma l’idillio tra i due è destinato a durare poco.

Bauone accusa Miaone di essere un fifone. Di aver acconsentito alla richiesta di Ali Bianche per paura di finire in gabbia. Miaone ribatte che lui sarebbe riuscito in ogni caso a sgattaiolare via, perché è agile e coraggioso, mentre Bauone è un floscio animale da salotto. I due iniziano a litigare di nuovo e la festa viene bruscamente interrotta. L’appuntamento è all’alba in spiaggia per riprendere la guerra.

Capitolo 2

Al sorgere del sole i cani e i gatti, come di consueto, si spellicciano. Lo scontro è iniziato da poche ore quando un serpente compare sulla spiaggia e si dirige verso Miaone e Bauone. «Mi hanno detto che voi siete i capi, vero? Salve, io sono Serpente Giallo jr. e vengo dall’Oasi di Ripa Bianca. Sono qui perché il mio amico Airone Bianco mi ha assicurato che su questa spiaggia nidificano i fratini, deliziosi uccelletti.»

«Certo – continua risoluto Serpente Giallo jr.- se voi fate tutta questa confusione, i fratini se ne guarderanno bene dal venire qui. Vi consiglio di andare a litigare da un’altra parte, altrimenti vado in collera e il mio veleno diventa micidiale. Pensate, una volta un feroce lupo mi ha fatto inquietare. Gli ho dato un morsetto sulla coda, in un attimo è morto stecchito!»

Miaone e Bauone si guardano con un misto di paura e di rabbia. Costui è troppo arrogante per i loro gusti! Chiedono a Serpente Giallo jr. un minuto per consultarsi. Tornano da lui dicendo che non solo se ne andranno dalla spiaggia, ma faranno pace e per festeggiare organizzeranno una cena alla quale Serpente Giallo jr. è invitato come ospite d’onore…lo sapete che la carne di serpente è un sacco saporita?!??!

Alla sera, nella veranda del Ristorante da Carlo, c’è il solito affollamento di cani e gatti festanti. Miaone e Bauone fanno da padroni di casa e guidano Serpente Giallo jr. verso la sedia di nonna Oriana.

«Accomodati – gli dicono – quello è il nostro trono e lì ti abbiamo preparato un dono da re.» Serpente Giallo jr. vede sotto la sedia, illuminato dalla fioca luce lunare, un uccelletto colorato e gli viene l’acquolina in bocca. «Questi stupidi animali – pensa - sono proprio gentili!» Ma non appena tocca la preda una tagliola scatta, si chiude, e, d’un colpo, zac! gli mozza la testa.

«Evviva, la trappola ha funzionato!!! - gioiscono Bauone e Miaone – Questa è la fine che meritano i prepotenti!»

Subito dopo iniziano a litigare, perché entrambi vogliono gustare quel bocconcino prelibato. Così si azzuffano. La testa di Serpente Giallo jr. vola in aria e…ahmmm! Ciccio, il famoso lupo andino, in vacanza a Senigallia e invitato speciale alla festa, la afferra al volo e ne fa un sol boccone. I due contendenti rimangono con un palmo di naso. Continuano a dirsi brutte parole e non rimane loro nient’altro da fare che vedersi l’indomani all’alba per continuare l’interminabile baruffa.

L’infinita lotta ‘’cani contro gatti’’ può riprendere.

Tutto sembra andare per il meglio quando arriva in spiaggia un grosso serpente che si rivolge a Miaone e Bauone.

«Salve! Sono Serpente Giallo sr. Sto cercando mio fratello Serpente Giallo jr. Mi hanno detto che è venuto qui in cerca di fratini, ma di lui si sono perse le tracce. Lo avete visto?»

Miaone e Bauone rimangono di stucco. Si guardano terrorizzati. Bauone balbetta parole incomprensibili ed è Miaone a cavarli d’impaccio.

«Certo che lo abbiamo visto. Ti dirò di più: abbiamo organizzato una festa in suo onore. Poi se n’é andato, perché qui di fratini non ce n’era nemmeno l’ombra. Si è imbarcato su una nave diretta aldilà del mare, in una terra lontana piena di uccelletti. E non lo abbiamo più visto. Se vuoi raggiungerlo, domani dal porto di Senigallia una nave parte proprio per quei luoghi.» «Vi ringrazio per l’utile indicazione. Salirò senz’altro su quella nave. Non vedo l’ora di riabbracciare mio fratello! Arrivederci!» Serpente Giallo sr. se ne va. Miaone e Bauone tirano un sospiro di sollievo e, per non perdere l’abitudine, indicano ai loro amici di riprendere i litigi.

Continua…

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