Francesco Brunetti (AISEOP)
POEMA CREMISI

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Titolo POEMA CREMISI
Autore Francesco Brunetti (AISEOP)
Genere Poesia      
Dedicato a
chi non si prende troppo sul serio
Pubblicata il 29/12/2003
Visite 5144
Scritta il 29/12/2003  
Punteggio Lettori 127
Note è una fantasticheria,venuta giù di getto,un poco fuori dagli schemi miei soliti,il titolo è un poco pretenzioso ma consideratelo un botto di fine anno,spero ci troviate umanità e un poco di ironia

Il tramonto si beve un martini
e poi affoga la tristezza
nel mare blu cinereo,
tutto vestito, solo la sciarpa
resta a galleggiare un poco
sul filo d’orizzonte.
Sto scendendo l’ultima predella del maledetto
treno che ritarda mezz’ora ogni volta,
ho freddo umido sul viso
stanco, di specchiarmi nella quotidianità.
Ho lasciato spiccioli di illusioni
sognate sopra moquette di seconda classe
in tutti i sensi
tra la partenza e l’arrivo,
lato nord,
rigorosamente contromarcia,
si soffre meno,
che qui sulla pensilina quasi deserta.
Il tramonto è ormai morto,
la sua sciarpa è stata risucchiata
nel buio,
piccole luci tremano al vento.
Un caffè macchiato
in quel bar dove non vado mai,
diffidente,
anche il barista mi squadra,
a quest’ora vuol dire svegliarsi poi
di notte.
Il freddo dei marmi fa sembrare una stufa il bancone
opaline, screziato,
lo zucchero è a grumi, macchiato,
-un caffè forte ,grazie,
con un poco di latte,poco,
grazie –
cremisi le unghie
labbra cremisi
un fisico
matematico o fisico che importa
slanciato
una dolcezza aggressiva
e malinconica
una solitudine grigia
con schizzi cremisi…….
c’è un albergo ma tutti mi conoscono
e poi non ne sono capace…..
posso abbozzare un sorriso,
lo specchio rovinato
manda riflessi di rame
tra i capelli,
cerco da accendere,
non mi chiede di accenderle,
si allontana,
io pago,
la notte è liscia come questa strada
asfaltata di luce giallina pallida
come inganno di nuvole,
prendo a destra ,sono secoli che non ci passo,
fino alla prossima,
si è spenta ogni preghiera per il tramonto
morto in silenzio nei suoi ori e porpore,
rugiada sulla ringhiera
corrosa di ruggine,
bolle di salsedine,
profonda notte da venire i brividi.
Nella stanza un po’ fredda un rossetto cremisi,
una mano tiepida,
un profumo aggressivo e dolciastro,
qualcuno mi ha seguito,
preceduto……
resto qui fino a che parte il prossimo
per non illudermi.
Commenti dei Lettori
Commento della redazione

Interessante...è uno scritto che cattura l’attenzione e la tiene desta fino alla fine. Un saluto.
Voto Attribuito: 5
blu (29/12/2003)

non male secondo me ...molto narrata...belle vibrazioni....gradevole il finale. penso fuori dal tuo stile...si...ma questo non guasta...anzi arricchisce...con amicizia, vaan
Voto Attribuito: 5
vaan (29/12/2003)

CI TROVO MOLTA UMANITA’!E UNA GIUSTA DOSE D’IRONIA!MA POI........ ERA UNA NOTTE DI LUPI!
Voto Attribuito: 5
ceo1 (29/12/2003)

GRADEVOLE DALL’INIZIO ALLA FINE.
Voto Attribuito: 5
Lidia (29/12/2003)

anche io sono stanca di specchiarmi nella quotidianità ! che belle parole e che belle immagini evochi
Voto Attribuito: 5
elle H (29/12/2003)

Bello abbandonare i propri schemi e sentirsi nuovo, almeno su carta. Bella anche la poesia, che scorre veloce attraverso il quotidiano senza banalizzare mai e regalando frammenti di momenti personali.
Voto Attribuito: 4
aldo oliva (29/12/2003)

Quasi un racconto che si fa leggere con interesse fino in fondo. Frammenti di quotidiano che sfumano nel cremisi......
Voto Attribuito: 5
Carmen Pergliamici (29/12/2003)

Interessante e molto sentita.
Voto Attribuito: 5
Ida Acerbo (29/12/2003)

Una poesia diversa dalle tue solite ma molto piacevole. Ciao Uly
Voto Attribuito: 5
Primaluna e Ulysses54 (29/12/2003)

che belli questi tuoi pensieri che scivolano tra il tramonto e la notte, macchiati di caffè e di colori chiari..........
diversa dalle altre tue che ho letto, ma altrettanto intensa e suggestiva...un caro saluto
Voto Attribuito: 5
iole troccoli (29/12/2003)

quasi una prosa poetica che scivola via con ritmo incalzante
sui colori che amo da sempre............
.........

Voto Attribuito: 5
ciliegia (29/12/2003)

Ingredienti scelti ad alta densità lirica, amalgamati bene, in dosi misurate di pensieri e di sentimenti...
il risultato è una miscela irresistibile di Poesia:-)))


Voto Attribuito: 5
Adelaide Cantafio (29/12/2003)

complimenti, piaciuto questo poema
Voto Attribuito: 5
Simone Meneghesso (29/12/2003)

Una poesia che scorre sul filo dei pensieri. Molto gradevole
Voto Attribuito: 5
Diamantea Marino (29/12/2003)

le cose scritte di getto sono sempre le più belle (a parer mio, ovviamente)... piaciuto moltissimo il tuo racconto/poesia, cattura moltissimo... e, quasi quasi, sarebbe bello svilupparlo in un racconto ben più ampio...
ciao
Voto Attribuito: 5
Alberto Pestelli (29/12/2003)

Il tramonto si beve un martini
e poi affoga la tristezza
nel mare blu cinereo,
SOLO L’INCIPIT VALE TUTTA LA POESIA!! Aperitivo al tramonto fuori stagione, dolcissima immagine di malinconia!!!
ehi, ma ditemi, non ho mai capito qual è l’esatta tonalità del poetico color cremisi...

Voto Attribuito: 5
Bianca (29/12/2003)

ho dovuto usare violenza a me stessa per aprire una poesia che avesse all’interno "cremisi"...mi hai punita pure dopo...insieme alla sciarpa. Ma devo dire che (a parte le due cose citate) mi è piaciuta. Si gioca si gioca eh? Se il risultato diverte ne vale pure la pena non trovi? Ok...niente caffà per me...detesto pure quello...
Voto Attribuito: 4
nannarella (29/12/2003)

sono sicura che il martini era rosso....e ha colorato di sfumature intense tutti i tuoi versi...un bacio cri
Voto Attribuito: 5
Setanera (29/12/2003)

La desolazione delle stazioni, la sera, la solitudine come bagaglio appresso con le ultime vestigia del giorno ingoiate dalla notte, la differenza con "Poster" di Baglioni sta nel fatto che là almeno si cullava con la speranza di andare...
Sarà anche una poesia fuori dai tuoi consueti canoni, ma dentro continuo a vederci il viaggiatore Francesco. Ciao, e buon Anno, Guido
Voto Attribuito: 5
Guido De Marchi (30/12/2003)

E’ chiaramente soprattutto un esperimento stilistico, ove abbandoni la tua poesia fatta di cesello del verso e tenti una poesia diaristica e raccontata più "on the road", per intenderci. E’ un percorso da approfondire: questa in effetti mi pare un’opera prima molto abbozzata, e traspare la tua riluttanza a lasciarti andare sino in fondo, sia nello svisceramento dei tuoi stati d’animo, sia dal punto di vista lessicale, così come questo stile richiederebbe...
Voto Attribuito: 4
BandoleroNero (31/12/2003)

Piaciuta molto questa tua nuova ricerca stilistica. Con coraggio e freschezza tocchi temi inusuali per una poesia: descrizione dello zucchero, mini-colloquio con il barista, ecc., intercalandoli abilmente a metafore invece ’poetiche’, come la sciarpa del tramonto. Un poco di tristezza di fondo, ma, appunto, e’ la tristezza di chi vede il mondo e se stessi con occhi ben aperti, e alla fine lo accetta e si accetta con consapevolezza.
Ottimo testo sperimentale. Ti incoraggio a continuare.
daniela

Voto Attribuito: 5
Daniela Raimondi (04/01/2004)

Si, una fantasticheria non usuale per te. Voglia di trasgredire certe regole? Concordo comunque sul fatto che l’esperimento sia ben riuscito e non toglierei proprio nessuna sciarpa.
Voto Attribuito: 5
Penelope (06/01/2004)

Ho visto tutto quello che hai scritto. Lo trovo straordinario. Un ottimo pezzo per costruirci un cortometraggio di classe. Mi hai riportato in mente una persona che ha fatto grandi cose. Prova esemplare. Cremisi.
Voto Attribuito: 5
Marina Minet (06/01/2004)

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