E’ pieno il giorno, il pesco fiorisce di marzo
la tartaruga, dopo un lungo letargo, si sveglia.
Nell’orto troverà di che sfamarsi.
Riposa la luna ansimante in attesa del parto.
Nel mare una vela s’allontana incurante del buio,
dell’ondata inquietante che travolge lo scoglio.
Giovani astri ripuliranno la costa e l’interno,
per mano loro morrà la società malata.
Annuso la nafta che scioglierà il catrame.