A respiro di mare e di vento
a carezza di cuore e daffanno
a sospiro damore sognato
o esultanza di sensi destati,
faccio vivere oggi i miei versi:
voci demozioni altrimenti mute
di sedimenti antichi e insidiosi
a ingombro e pena dellanimo nudo.
Vorrei dar loro ali più robuste
per volo dalbatro che irride larciere*
per cantare leterno stupore
dellaurora damore
o il dolore che offende
e sparge di pianto i sentieri.
*Baudelaire, Lalbatro
M.G.C