Titolo | OBBLIGO DI RINASCERE OVVERO IL VOLO DEL CALABRONE | ||
Autore | Maldola Rigacci | ||
Genere | Poesia | ||
Pubblicata il | 21/03/2020 | ||
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Avrei voluto precedere la piena primavera,
L'esplosione del glicine,
Il volo del calabrone nero
Quello che batte le ali tanto forte
Che nessuno sa come fa.
Ma lei mi trattiene al bordo,chiede la pazienza
Dei grappoli,un po' di viola per volta,
Mi tiene alla finestra con gli occhi
Neri e senza ali,
Gli occhi che sbattono lenti sulle danze dei calabroni,
è allora che capisco come fanno.
Avrei voluto raggiungerti,amore,per vedere con te nascere la primavera,ma lei lo ha fatto
d'improvviso o lenta,non so, senza me
E te. Senza noi.
Che sia io allora la primavera,
Che impari la pazienza e l'oscuro della zolla,
Impari la paura della terra riarsa, l'attesa del sole e della pioggia.
Che possa imparare a nascere,
E l'obbligo di rinascere.