IMMAGINARIA 2013 Spring Edition
in collaborazione con Liberodiscrivere edizioni
Presentano
Vittorio De Scalzi in “Il Suonatore Jones”
e il libro “Il sogno e l'avventura” di Riccardo Mannerini
Venerdì 26 aprile - ore 21
Sala Convegni Palace
Spotorno (SV)
http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=135220
Nel cuore del “ponte” della Festa della Liberazione, è in programma il secondo appuntamento di Immaginaria Spring 2013, la rassegna di musica ed arte contemporanea del Comune di Spotorno. Venerdì 26 aprile alla sala convegni Palace, i turisti che avranno scelto la cittadina rivierasca per il primo week end lungo della stagione, potranno assistere ad una serata in cui sarà protagonista un binomio che ha attraversato ed arricchito la storia della musica italiana: quello tra Vittorio De Scalzi e Riccardo Mannerini. Enrica Corsi delle Muse Novae, direttrice artistica di Immaginaria, ha infatti confezionato un evento che prevede la presentazione del libro “Il sogno e l’avventura” di Riccardo Mannerini, in collaborazione con Liberodiscrivere Edizioni, seguito dal concerto in acustico di Vittorio De Scalzi, il cantautore genovese che ha spesso utilizzato i testi delle poesie di Mannerini, sia per le sue canzoni scritte con i New Trolls, sia per la sua produzione solista. L'edizione primaverile di “Immaginaria”, ripropone così il rapporto tra musica e letteratura, due aspetti dell’espressione artistica che sono strettamente legati, come dimostra la proficua collaborazione tra i due protagonisti della serata.
Il nome di Riccardo Mannerini (Genova 1927-1980) è stato finora legato al mondo dei cantautori genovesi, a Fabrizio De André e ai New Trolls, che più volte hanno adoperato suoi testi per loro canzoni. Questo ampio volume. in un’edizione filologicamente corretta curata da Francesco De Nicola e Maria Teresa Caprile. rivela invece - per la prima volta, - la sua originale dimensione di grande poeta affidata a circa 200 testi in versi da lui scritti tra il 1955 e il 1980: testi ispirati dai suoi viaggi come marinaio sugli Oceani e dalla sua scoperta della minuta realtà degli States, dai sentimenti di amore e dalle sofferenze subite dopo la traumatica perdita della vista, dal rifiuto delle convenzioni e dei conformismi. Mannerini è dunque un poeta fuori degli schemi, ribelle e irregolare, appassionato e tenero, e proprio per questo tanto più autentico, anche perché piuttosto lontano dalla tradizione poetica italiana e semmai più vicino, in netto anticipo su quanti più tardi di lui ne scopriranno l’importanza, all’Antologia di Spoon River e all’impegno pacifista e a difesa degli emarginati da lui appreso sin dagli anni Cinquanta dal poeta americano Langston Hughes.
Dori Ghezzi De Andrè dice di Mannerini e di questo libro: “Ho condiviso con passione l’idea di questo progetto editoriale che vede riunita tutta l’opera poetica di Riccardo Mannerini, consapevole di quanto sia stato importante per Fabrizio sia l’uomo che il poeta. E si sa, quando si cerca di risalire alle fonti formative di un artista, anche i richiami più lontani contengono preziose informazioni e sorprese commoventi. Conosco Riccardo solo attraverso i ricordi di Fabrizio, racconti che mi hanno consegnato la sua grande umanità, trasferendomi la stessa stima che ha sempre nutrito Fabrizio nei suoi confronti. Mannerini è stato per Fabrizio un Maestro di pensiero libertario, come Georges Brassens lo è stato nella canzone. È stato anche compagno di scoperte e scorribande, e la vita la si comprende sì all’interno della famiglia e a scuola, ma soprattutto in strada. Grazie a Riccardo, un giovanissimo Fabrizio trovò il coraggio di rompere gli schemi e di affrontare forti tematiche sociali, introducendo nel codificato mondo musicale il cosiddetto “concept album”. Uomini di tale levatura non ti abbandonano mai: nell’animo di Fabrizio rimasero per tutta la vita lo spirito e il pensiero di Riccardo, divenendo guida illuminante di riflessioni da trasmettere alle generazioni future.”
Vittorio De Scalzi è “il suonatore Jones”, il personaggio creato da Edgard Lee Masters nella “Antologia di Spoon river” ed immortalato da Fabrizio De Andrè in Non al denaro, non all’amore né al cielo. Per Masters è il “Violinista Jones” che Fabrizio trasformò in Suonatore di Flauto, ma il filo che li unisce è il medesimo: una vita trascorsa con la propria musica a rallegrare, consolare, commuovere; sentimenti che Vittorio (che collaborò alla realizzazione del disco) ricrea in questo spettacolo. Novello “Jones”, accantonata momentaneamente la band Rock, racconta e si racconta, dando vita ad una performance dal carattere acustico, in un viaggio lungo più di trent’anni: dagli esordi con i New Trolls, in piena epoca beat, al periodo di Senza orario, senza bandiera, composto con De Andrè, alla produzione per grandi artisti della scena italiana.
E per concludere in una sorta di “anima genovese” che ha sempre legatoFabrizio e Vittorio, ecco trovare spazio alcune particolari versioni delle più significative canzoni del cantautore ligure, da Bocca di rosa, a Creuza de ma. Vittorio De Scalzi ha sempre posseduto due diverse anime artistiche:
Quella ribelle e contestatrice della fine degli anni sessanta che lo ha portato a fondare la band dei New Trolls coi quali ha tentato di rompere quegli schemi che, secondo lui, fino allora avevano imprigionato il panorama della musica di casa nostra.
L’altra, quella del cantautore che lui ha sempre coltivato dentro di se aspettando il momento giusto per
liberarla. E’ autore con Fabrizio De Andrè del primo “concept album“ della storia della musica Italiana, “Senza orario e senza bandiera”, elaborando poesie di un loro comune amico Riccardo Mannerini ed è passato attraverso esperienze di rock progressive, come la realizzazione del mitico “Concerto Grosso”, riuscito esperimento di fusione fra rock e classica.
Con De Andrè collabora anche, come chitarrista, alla realizzazione del disco “Non al denaro, non all’amore né al cielo” da poesie del poeta americano Edgard Lee Master e la sua”Antologia di Spoon River” Durante le sue varie “fughe” dal mondo della band compone canzoni per Ornella Vanoni, Mina, Anna Oxa, e naturalmente per se stesso accantona testi e melodie che contribuiscono alla formazione del nuovo “cantautore” De Scalzi.
Sono di prossima uscita due sue opere prime: un lavoro in dialetto genovese (la Liguria è la sua terra) intitolato “Mandilli” dove al posto della traduzione dei testi si trova un micro racconto in italiano relativo ad ogni canzone e “Gli occhi del mondo”, un intenso lavoro in collaborazione con l’amico Marco Ongaro su poesie postume di Riccardo Mannerini.
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