“Luce del mare”

 

Sabato prossimo, 17 maggio, alle 16.30 presso la Sala Ghio Schiffini della Società Economica in Chiavari in via Ravaschieri 15 la Prof.ssa Elvira Landò presenterà l’ultimo romanzo del Dottor Francesco Brunetti, “Luce del Mare”, Ed. Liberodiscrivere, con letture dell’attrice Daniela Franchi.

http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=162529 

L’evento ha il Patrocinio di: Società Economica (di cui si ringrazia l’Ufficio di Presidenza e in particolare la Prof.ssa Rita Guardincerri per l’appoggio concreto e determinante); Circolo Culturale L’Agave (di cui si ringrazia la Presidente Mirna Brignole per aver inserito l’evento tra quelli dell’Associazione e per la partecipazione alla presentazione per un graditissimo saluto).

L’ingresso e la partecipazione sono liberi. L’evento ha uno scopo benefico.

L’autore metterà a disposizione copie del romanzo che verrà presentato e di altre sue pubblicazioni in prosa e in versi (tra queste ultime una antologia tratta dalle sei raccolte di poesie edite che raggruppa, oltre al meglio delle stesse, 40 commenti di amici di penna e non, dal titolo Aiseopoesia).

Il ricavato della vendita e di eventuali libere offerte andrà totalmente a favore dell’Istituto per il Baliatico di Chiavari di cui è presidente Giovanni Nicola Dallorso. L’Istituto che ha avuto vita a inizio Novecento non è un residuo storico di tempi andati come molti chiavaresi possono pensare guardando la targa in marmo  vetusta sotto i portici di Corso Garibaldi. Negli ultimi anni ha avuto nuova vita legata sia alla capacità di chi lo dirige e di quanti prestano la loro opera sia alle crescenti richieste di aiuto di mamme in difficoltà che fanno letteralmente la fila davanti ai suoi uffici per avere sussidi. Tra emigrazione e nuove povertà sono realtà da riscoprire e valorizzare con un aiuto concreto.

Mirna Brignole (presidente Centro di Cultura L’Agave di Chiavari) – Roberto Napolitano (presidente Società Economica di Chiavari) – Giovanni Nicola Dallorso (presidente Istituto per il Baliatico di Chiavari)

“Luce sul Mare” raccoglie storie di luce, di mare e di vento con “personaggi, animali e cose”. Le storie si svolgono nell’arco di un anno, da estate a estate, con l’ambizione tuttavia di essere proiettate in uno spazio infinito e senza tempo, quello dell’universale che ci precede e ci segue e di cui non riusciamo a percepire, alla prima, altro che immagini e voci del quotidiano. Pietro e Chiara, Lorenzo e Lidia sono le due coppie protagoniste. Portano i loro drammi e passioni, certezze e contraddizioni, sempre in equilibrio precario, sul set di una Liguria di riviera proiettata sul mare, fascinosa di luce e di onde, e di una Genova verticale e asimmetrica, ricca di storia, che, dall’alto dei suoi palazzi e torri e delle sue facciate strette nei vicoli declinanti al porto, veglia sulla tazzina di caffè fumante di
un bar all’aperto o sugli spruzzi che il vento a folate sparge dalle fontane sui passanti così come ha fatto nei secoli su quanti da lì sono partiti o lì sono giunti da ogni angolo del mondo. L’autore con questo racconto vuole anche e soprattutto aiutarci a riflettere sul fatto che: Le parole abitano in noi prima ancora che le pronunciamo, prima che le leggiamo, prima che le ripetiamo. A volte ci sembrano nuove, pregnanti, significanti, capaci di cogliere il vero nucleo di un concetto, altre volte paiono solo necessarie a comunicare, altre ancora riecheggiano inutili se non addirittura fastidiose al nostro stesso orecchio creando sconcerto. Se le
pronunciamo dinanzi alla riva del mare molto spesso si muovono sulla sua superficie leggere e senza peso come fossero prive di significato. Non è mai
così, invece, per la voce del mare che ripete, dalla notte dei tempi, il suo canto fascinoso e, come una sirena, si impossessa di noi e ci possiede senza stancare mai. Alla sua voce si unisce il vento in una sinfonia che va dall’adagio-pianissimo in crescendo fino al boato con cui si frange e scuote e si inerpica sulle rocce accompagnando l’onda che scava indomabile profondi calanchi. In questo gioco la luce è sempre presente pur se non appare: sta nascosta dentro il mare anche quando si è nel chiuso di una stanza e questo ci risacca dentro. La luce è allegoria metafisica che, divinamente, scopre e ricopre il mistero della vita rimanendo, contemporaneamente, presenza e assenza. Ed è la luce che parla al vento e gli racconta il mare in una narrazione senza fine che incanta come una magia srotolandosi e riavvolgendosi sopra il nostro brusio, le nostre tentennanti oscurità e i nostri, spesso inaccettabili, limiti.

Francesco Brunetti, medico, vive e lavora a Chiavari. Ha pubblicato 6 raccolte di poesie: “Lune di mare” (2003), “Frammenti di luce” Liberodiscrivere ed., “Viola della sera” (2006) Gammarò ed., “L’ombra del verso” (con Guido De Marchi, 2008) Liberodiscrivere ed. e “Strane idee” (2010) Liberodiscrivere ed.
Inoltre una raccolta antologica dal titolo “Aiseopoesia” (2012) Liberodiscrivere ed. È coautore dei romanzi di scrittura collettiva: “Tr@mare” (2007) e “Il volo dello struffello” (2007) Liberodiscrivere ed. e autore del romanzo “Tuciao” (2011) Liberodiscrivere ed. pubblicato anche in e-book. La traduzione in inglese dello stesso è da poco presente in e-book sempre per Liberodiscrivere ed. con il titolo Heyou.

 

 

 

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