AL MOODY DAL 2 OTTOBRE ALLE ORE 18,30:
STORIE DI MARINAI, BANCHIERI E MERCANTI.
Le vicende di Genova attraverso i romanzi storici
di Pier Guido Quartero
Il Moody, tradizionale punto di incontro dei genovesi, dopo aver rinnovato i propri locali, vuole dare anche nuovo e maggiore slancio al rapporto con la città e con i propri clienti. In questo spirito, inaugura il nuovo spazio, interno al locale, dedicato ad eventi di ogni genere, dalla cultura alla mondanità, proponendo una serie di incontri con la storia genovese, sempre caratterizzati peraltro, data la natura del luogo, da un aspetto gourmet.
Il Moody, in collaborazione con Antonello Cassan editore di Liberodiscrivere, organizza quattro serate (con inizio alle h 18,30) in cui, partendo dalla presentazione dei romanzi di Pier Guido Quartero, saranno rivisitati, anche con l’ausilio di proiezioni, diversi momenti e aspetti delle vicende economiche, militari, sociali e culturali che hanno visto Genova tra i protagonisti della storia del Mediterraneo.
Al termine degli incontri, che saranno condotti, insieme all’Autore, dallo scrittore e giornalista Sandro Sansò, seguirà, con l’accompagnamento di un breve commento illustrativo, la degustazione di un piatto ispirato alla cucina genovese, tabarchina e mediterranea, con vino in abbinamento e dessert di Pasticceria Svizzera, al prezzo di Euro 10.
Il programma prevede quattro serate, secondo quanto riportato qui di seguito:
Giovedì 2 ottobre alle 18,30: Sandro Sansò presenta “La Lettera Perduta – Storie di marinai e banchieri nella Genova del Medio Evo” di Pier Guido Quartero Liberodiscrivere edizioni
Giovedì 6 novembre alle 18,30: “L’Oro di Tabarca – Eredità contese, delitti e congiure tra Genova e Tabarca al tempo di Andrea Doria e di Dragut.” di Pier Guido Quartero Liberodiscrivere edizioni
Giovedì 4 dicembre alle 18,30: “L’Eredità di Don Diego – Una storia tabarchina, tra corsari e rinnegati, alla caccia di un tesoro nascosto.” di Pier Guido Quartero Liberodiscrivere edizioni
Giovedì 15 gennaio alle 18,30: Il Segreto dell’Alchimista – Si conclude l’epopea tabarchina mentre il secolo dei lumi apre le porte alla modernità. di Pier Guido Quartero Liberodiscrivere edizioni
INFO: Paola Rossotti Paola.Rossotti@quigroup.it TEL. 010 / 566722
http://www.liberodiscrivere.it/
Antonello Cassan editore di Liberodiscrivere®: acassan@liberodiscrivere.it Tel.+39.335 6900225
Giovedì 2 ottobre alle 18,30
incontro sul libro: “La Lettera Perduta - Storie di marinai e banchieri nella Genova del Medio Evo” di Pier Guido Quartero Liberodiscrivere edizioni
Alla presenza dell’autore interverranno Sandro Sansò giornalista e scrittore Antonello Cassan editore. La presentazione sarà accompagnata da una proiezione sui temi del libro. Seguirà, con l’accompagnamento di un breve commento illustrativo, la degustazione di un piatto ispirato alla cucina genovese, tabarchina e mediterranea, con vino in abbinamento e dessert di Pasticceria Svizzera, al prezzo di Euro 10.
[.. ] sono gli anni in cui il Medio Evo, poco a poco, sboccia nella modernità, più tardi formalizzata da una data, in realtà, importante ad altri fini, il mitico 1492.
Genova, raccontata con occhi innamorati, e Costantinopoli, Barcellona, Aigues Mortes sono le quinte mediterranee entro le quali volteggiano i personaggi, veri semiveri o inventati, di un vivacissimo teatrino (era appena terminata un’epidemia di peste e, si dice, in simili casi il morale dei mortali si fa euforico) dove, qualunque cosa accada, mai si perde l’occasione per una mangiata (o per soddisfare altri sensi, il cessato timore della malattia, si sa, li acuisce tutti…).
Sono questi gli anni in cui nasce l’assicurazione ed essa nasce come assicurazione marittima. Ma sono anche gli anni in cui la Chiesa fulmina l’usura, evangelicamente intesa (peccato per la Chiesa, reato e reato grave per il braccio secolare) e, proprio in quegli anni che avevano visto la disgregazione dell’intelligente struttura finanziaria impiantata dai Templari...
Tra un colpo di scena e l’altro, le figure del teatrino mediterraneo di Quartero ci conducono, arzille, all’epilogo, che viene propiziato dalla (ri)comparsa della lettera che dà il titolo al libro. E altro non dico per non togliere al lettore il piacere della lettura, e della sorpresa.
Alfredo Dani
http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=160971
https://www.youtube.com/watch?v=awm67cfjvtY
INFO: Paola Rossotti Paola.Rossotti@quigroup.it TEL. 010 / 566722
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