domenica 29 novembre alle ore 16,00
nella Sala Consiliare del Municipio di Pegli
Via Pallavicini 5 Genova Pegli
Proloco Pegli in collaborazione con il Municipio Ponente presenta: la “Trilogia Tabarchina” di Pier Guido QUARTERO: “L'Oro di Tabarca”, “L'Eredità di Don Diego” e “Il Segreto dell'Alchimista” editi da Liberodiscrivere.
Alla presenza dell’autore interverranno: Mauro Avvenente Presidente del Municipio, Emilia Pastorino Presidente Pro Loco, Enrico Ottonello Lomellini di Tabarca quale discendente dei Lomellini di Tabarca, Antonio Marani Presidente dell'Associazione Amici dei Musei e delle Ville di Pegli, Gianni Repetto della delegazione di Carloforte e Antonello Cassan editore.
La presentazione sarà accompagnata da proiezioni di immagini relative a personaggi, luoghi e costumi del mondo tabarchino, genovese e mediterraneo citati nei romanzi, oltre che da letture di alcuni brani a cura di Riccardo David e Fabio Contu attori.
I tre romanzi che costituiscono la Trilogia Tabarchina sono ambientati sullo sfondo della storia di quella comunità di pescatori pegliesi che si insediò su un’isola davanti a Tunisi alla metà del ‘500, per rimanervi fino alla metà circa del ‘700 e poi trasferirsi, dopo difficili vicende, nelle isole sulcitane, dove ancora oggi i cittadini di Carloforte e Calasetta difendono gli usi e la parlata originaria. La complessità di questa vicenda offre all’autore spunti per tratteggiare la storia di Genova e del Mediterraneo tra la fine del Medio Evo e il nascere della contemporaneità, sviluppando, sullo sfondo di questa, la narrazione della vicenda di Giovanni Pittaluga e dei suoi discendenti.
Nel primo volume (L’Oro di Tabarca) Giovanni, coinvolto suo malgrado dai fratellastri nel tentativo di congiura dei Fieschi (1547), fugge a Tabarca, ottenuta in concessione da Andrea Doria anche grazie agli ambigui rapporti con i pirati maghrebini Dragut e Barbarossa. Assistito dall’anziano Diego, già marinaio di Colombo, Giovanni troverà sull’isola l’avventura e l’amore.
Nel secondo romanzo (L’Eredità di Don Diego), il nipote di Giovanni, Baciccìn, si imbarca in una serie di avventure tra il Maghreb e Genova con lo scopo di recuperare un tesoro lasciato in eredità da Don Diego. Sullo sfondo, il tentativo francese di occupare l’isola e il fallimento dei tentativi dei Savoia di impossessarsi di Genova, culminati con la congiura di Vachero.
Nel terzo volume (Il Segreto dell’Alchimista: ), il bis-nipote di Baciccìn e le donne della sua famiglia sono coinvolti nella caduta dell’isola. L’amicizia con un capo beduino consente ai nostri eroi di sfuggire alla schiavitù e recarsi a Genova, pochi anni prima umiliata dal bombardamento effettuato dal Re Sole, dove, grazie a un inatteso regalo del destino, riusciranno a procurarsi una somma sufficiente a sistemarsi a Calasetta e a contribuire al riscatto dei tabarchini rimasti schiavi.
Al di là della continuità di sangue tra i protagonisti, altri legami tra le tre storie segnano una serie di tracce di collegamento, talvolta più consistenti, talvolta più sottili. Tra queste, c’è il confronto costante con l’altro ramo della famiglia: i Merello, fratellastri “cattivi” nel primo romanzo, i cui discendenti tornano in vesti e con ruoli diversi nel secondo volume e anche nel terzo. In quest’ultimo, tuttavia, la cosa non è così evidente, tanto che neanche i protagonisti ne hanno coscienza. Può capire solo il lettore, e solo se parla genovese: infatti la parola Merello, per i genovesi, significa Fragola, E Fragola, in inglese, si dice Strawberry. Per saperne di più, leggetevi la Trilogia…: http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=163910
L'epopea del popolo tabarkino, che per due secoli tra il 1500 ed il 1700 ha sostenuto smisurate fatiche, lottando tra due continenti, convivendo con due religioni e preservando sino ad oggi la propria principale caratteristica identitaria - l'idioma genovese - ha trovato con la trilogia di Pier Guido Quartero un nuovo cantore.
Antonio Marani
L’Autore ha l’abilità di riferirsi ad un quadro storico disegnato puntualmente e con molta attenzione. La cornice di una storia ambientata alcuni secoli fa, anche con successivi rimandi, è sempre ricostruita con precisione.
Sandro Pellegrini
Quartero, fedele alle regole proprie delle rivisitazioni rigorose del passato, anche in un romanzo fa del rispetto dei fatti reali il criterio che gli consente di narrare in modo convincente e vivace anche quegli altri fatti che sono creati dalla sua fantasia.
Michele Olivari
«Il Segreto dell’Alchimista» è il terzo volume della trilogia tabarchina di Pier Guido Quartero. Il terzo atto di una storia particolare, in cui i personaggi si avvicendano, secolo dopo secolo, a Genova e dintorni, in cui ogni romanzo è storia autonoma e insieme prosecuzione del libro precedente. …
Sergio Badino
PIER GUIDO QUARTERO, dopo aver pubblicato con Liberodiscrivere “La lettera perduta – Storie di marinai e di mercanti nella Genova del Medio Evo”, e un romanzo noir sui generis, “Trekking a Genova”, in cui ha raccontato il proprio amore per le periferie genovesi, è ritornato al genere del romanzo storico, impegnandosi nella realizzazione di una autentica saga familiare, sullo sfondo della bicentenaria storia della colonia pegliese a Tabarca che ha poi generato le comunità ligurofone di Carloforte e Calasetta.
Antonello Cassan Ideatore progetto editoriale e associativo Liberodiscrivere®