

presenta
MicroMacroCosmi
Primo festival di Suono e Pace a Villa di Montruglio
13-14-15 luglio 2007, Mossano - Vicenza
introduzione
Il Festival prende nome da un capitolo del Sutra del Loto, opera buddhista tra le espressioni filosofico-letterarie più lette e amate al mondo.
Il capitolo XIV, che s'intitola Il Bodhisattva Suono Meraviglioso, parla di un essere eccezionale: sulle terre che attraversa nel suo viaggio piovono infatti “fiori di loto ornati dai sette gioielli, mentre centinaia e migliaia di strumenti musicali celesti risuonano spontaneamente senza essere stati toccati”.
Costui arriva da un altro mondo fino al nostro appositamente per riverire il Budda Shakyamuni, ed ha la capacità di aiutare tutte le persone, a seconda delle loro necessità, manifestandosi sotto una totalità di forme…
Nelle cosmogonie di quasi tutte le civiltà del mondo, all'origine della vita c'è proprio il suono. Aquesta concezione sembra avvicinarsi sempre di più anche la scienza moderna, a cominciare dalla teoria del Big Bang.
Tutto è vibrazione, dall'energia più sottile fino alla materia più pesante.
Anche noi siamo fatti di suono. Più propriamente, l'essere umano è un'antenna ricevente, ma la sua evoluzione lo ha portato, unico animale sul pianeta, a diventare anche antenna trasmittente, grazie allo sviluppo della coscienza di sé e del mondo attorno a sé, e attraverso l'elaborazione del linguaggio.
Oggi più che mai, se non vogliamo arrivare all'estinzione della razza umana e del nostro pianeta, dobbiamo saper rafforzare la nostra capacità di ascoltare e di comunicare.
In un mondo in cui i media ci sommergono quotidianamente di immagini e di informazioni di ogni genere, in cui è sempre più facile comunicare con l'altro capo del mondo eppure diventa sempre più difficile avere un dialogo con le persone che ci stanno accanto, ognuno di noi ha il dovere di imparare ad ascoltare davvero l'altro, anche quando non siamo d'accordo con le sue idee, anche quando non comprendiamo o non approviamo il suo punto di vista.
Così come ognuno di noi ha il dovere di imparare a comunicare davverocon l'altro, cercando non lo scontro ma il punto d'incontro, cercando con il proprio cuore di parlare al suo cuore, senza fermarsi agli sbarramenti del proprio e dell'altrui orgoglio, della propria e dell'altrui paura, del proprio e dell'altrui egoismo. Impedimenti che ci bloccano tutti in vicoli ciechi, impedendoci di incontrarci davvero.
La molla originaria che ha fatto scaturire l'idea di Marvellous Sound Project è proprio questa: il grande desiderio di contribuire a diffondere la consapevolezza che l'ascolto e l'incontro non rappresentano solo un dovere ma, se si vuole costruire un modo nuovo e migliore di convivere su questo pianeta, sono un'inderogabile necessità.
E, soprattutto, un irrinunciabile diritto di ogni essere umano.
suono e pace
Il logo è la riproduzione di un'opera in terracotta dipinta dello scultore Maurizio D'Agostini.
Nell'abbraccio delle due figure — un uomo e una donna, ma anche esseri di puro spirito ammantati di vento — si manifestano molteplici sentimenti: protezione, conforto, reciproco sostegno, mutua comprensione… in poche parole solidarietà, amicizia ed amore.
Tutto è descritto in un gesto che racchiude la forte intensità delle grandi emozioni, e insieme quella delicatezza che può emergere soltanto da un profondo rispetto.
Un tenero afflato, che infonde un grande senso di pace.
La scelta di far convivere in uno stesso festival suono e pace deriva dalla consapevolezza che, anche se appartenenti a mondi diversi, entrambi condividono lo stesso fondamento, partecipano di un'identica essenza.
Se ne trovano molti esempi nel linguaggio corrente.

Il contrario di apertura è chiusura, i cui sinonimi sono angustia, strettezza, insensibilità, sordità, ostilità. La vicinanza di questi ultimi due termini è strana solo in apparenza: la sordità di chi è ostile è infatti specularmente opposta alla disposizione all'ascolto di chi vuole dialogare.
Chiusura è quindi il contrario di intesa, che infatti è un altro sinonimo di dialogo.
Intesa è un accordo (prima di tutto musicale), una consonanza di idee (di nuovo la musica), un affiatamento (il fiato come respiro e quindi vita; il fiato come voce e quindi comunicazione; il fiato come canto e quindi suono), un'armonia (ecco di nuovo il suono, la musica).
Il dialogo poi è anche colloquio, che è incontro e si dice anche parlamento.
Il dialogo è conversazione, dal latino “conversatio”, che significa trovarsi insieme.
E cos'altro è la pace, se non la disposizione degli esseri umani all'apertura allo scopo di raggiungere un'intesa, un accordo, attraverso il dialogo?
Cos'altro è la pace, se non la realizzazione di una perfetta armonia tra molteplici diversità, resa possibile proprio dalla consapevolezza che tutte hanno la stessa radice, ovvero sono le forme più disparate di un'unica Umanità?
Il progetto mira a raggiungere molteplici scopi:
- dare l'opportunità di conoscere i suoni del mondo in tutte le loro manifestazioni: suoni della natura e suoni dell'uomo, prodotti da strumenti, canti, linguaggi, oltre che da voci di epoche, culture e paesi diversi;
- offrire la possibilità di esercitarsi nell'arte dell'ascoltare e del comunicare, entrambe imprescindibili nella risoluzione dei conflitti;
- creare l'occasione di incontrare le innumerevoli realtà, attive in ogni parte del mondo, che lavorano per la pace grazie all'apporto di singoli uomini e donne, di comunità, di associazioni, di organizzazioni governative e non;
- offrire l'opportunità a ogni partecipante di venire a conoscenza di quante strade diverse esistano per diventare “operatori di pace”, anche senza decidere di farlo di mestiere.
Un'attenzione particolare verrà riservata ai giovani, dando spazio a eventi che, lontani dalla dimensione didattica, ne stimolino la curiosità e l'interesse verso uno spirito multiculturale: un modo per incoraggiarli ad abbracciare la concezione della diversità in quanto valore, e non come qualcosa di cui aver paura o disprezzo.
Il concetto di diversità verrà declinato in chiave sonora: sperimentare nuove forme di ascolto, che esulino dall'ormai abituale rumore di sottofondo (del traffico, della TV col volume troppo alto, delle cuffie con l'audio al massimo, della discoteca dove è impossibile scambiarsi due parole, etc. ), può infatti contribuire ad aprire nuovi orizzonti alle giovani generazioni. Che al Marvellous Sound Project potranno anche scoprire un'idea coraggiosa: la pace non è un'utopia, come purtroppo è opinione diffusa, ma una realtà concretamente possibile da costruire.
Così com'è stato concepito, il Festival Marvellous Sound Project sarà incentrato quasi esclusivamente sul suono, quindi con il ricorso ad arti e mezzi che fanno prevalentemente uso del suono piuttosto che dell'immagine.
Poichè viviamo in un mondo costantemente bombardato da forme espressive basate sull'immagine, adottare tale criterio renderà il Festival un'esperienza decisamente originale, una vera e propria“voce fuori dal coro”…
Naturalmente, saranno ammesse di volta in volta alcune eccezioni a conferma della regola, per non rischiare di escludere eventi in particolare sintonia con gli obbiettivi del progetto, e per non rinunciare alla “contaminazione” tra i vari tipi di arte — strada sempre più percorsa dagli artisti contemporanei, che si dimostra un arricchimento e un ulteriore esempio di “mediazione nella comunicazione”.
Quindi, le modalità presenti al Festival saranno:
- la poesia
- il canto nelle sue varie forme: pubblica e privata, sacra e profana, etc.
- la musica nei suoi vari generi: antica, classica, contemporanea, jazz, pop, rock, etnica, etc.
- il musical
- l'opera
- i documenti audio quali testimonianze, discorsi, registrazioni di eventi storici, etc.
- la radio, sia come apparecchio che come modalità di espressione artistica e di comunicazione
- il telefono e Internet, al fine di indagare il suono, sia voce che musica, prodotto e diffuso dalle nuove tecnologie quali connessione p2p, podcasting, etc.
- la preghiera
- il silenzio
Ogni edizione adotterà un filo conduttore che collegherà gli eventi legati al suono a quelli legati alla pace, in modo da offrire al pubblico uno o più percorsi, magari zigzaganti, ma sempre con una propria coerenza interna.
Si rivela essenziale allacciare rapporti di collaborazione con le più importanti realtà associative operanti in Italia e all'estero nell'ambito del tema della PACE: Agesci, ACLI, Beati i Costruttori di Pace, Comunità di S. Egidio, Marcia Perugia-Assisi, Emergency, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Soka Gakkai International, Carta della Terra, etc., nell'ottica sia di promuovere la conoscenza delle attività svolte da ognuna, che di dar loro l'occasione di creare nuove sinergie, allo scopo di intraprendere iniziative individuali e collettive sempre più incisive ed efficaci.
il territorio
Nell'ottica di promuovere il territorio dei Colli Berici — dove sorge Villa di Montruglio, sede principale del Festival — verranno coinvolte nel progetto le varie realtà locali: il Comune di Mossano e i Comuni limitrofi, il Consorzio delle Pro Loco dei Colli Berici, la Provincia di Vicenza e la Regione del Veneto.
La realizzazione di un Festival di questo genere, infatti, aiuterà a diffondere la conoscenza delle bellezze naturali di questo territorio, delle sue ricchezze storicoartistiche e delle sue risorse umane.
D'altro canto, grazie alla partecipazione di artisti e relatori provenienti da varie parti d'Italia e del mondo, Marvellous Sound Project costituirà un'opportunità, per il territorio ospitant,e di aprirsi ad uno scambio che diventerà occasione di arricchimento, non solo culturale.
Fin dalla 2a Edizione del Festival, che si svolgerà nel 2008, verranno coinvolte nel progetto anche altre ville, sia dell'area berica che di tutte le altre province del Veneto, nella duplice veste di co-promotrici dell'iniziativa e come eventuali sedi di alcuni eventi del Festival stesso.
L'Associazione per le Ville Venete e l'Istituto Regionale delle Ville Venete saranno invitati a diventare partner privilegiati di quest'importante iniziativa che si sviluppa su più fronti: artistico, didattico e sociale.
Innestato in uno o più circuiti dell'esteso “sistema ville” del Triveneto, Marvellous Sound Project potrebbe diventare un evento di portata internazionale, capace di apportare maggiore visibilità e prestigio alla villa veneta, esaltandone l'importanza storica e culturale attraverso l'ulteriore diffusione della sua immagine nel mondo.
programma
MicroMacroCosmi
Primo festival di Suono e Pace a Villa di Montruglio
Venerdì 13 luglio
19.00 Inaugurazione e presentazione del Festival MSP - Marvellous Sound Project (su invito)
20.00 “A più voci”
Concerto del Coro “Libera Cantoria Pisani” diretto dal Maestro Filippo Furlan, accompagnato dalla voce recitante Franca Grimaldi
21.30 Rinfresco
Sabato 14 luglio
10.00 “Il flauto di Pan, un antichissimo strumento musicale utilizzato dagli Etruschi e dai Romani”
Laboratorio per bambini delle Scuole materne e ragazzi delle Scuole medie, per imparare a costruire e a suonare uno strumento tra i più affascinanti.
A cura de “Il Centro del Suono”.
In contemporanea:
10.00 “La Natura della Musica. Cosa, come e perché ascoltiamo. Introduzione all'impiego dei suoni e del silenzio”
 Performance didattica a cura de “Il Centro del Suono”, eseguita da Walter Maioli, specialista in paleorganologia (origine degli strumenti musicali), in musica e archeologia sperimentale, compositore, flautista, pluristrumentista
11.30 “La Carta della Terra e l'importanza della diffusione dei suoi principi, in particolare fra i giovani”
Incontro con Marita Bombardieri, responsabile nazionale della Divisione Educatori dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Seguirà il dibattito
15.00 “Musica delle stelle e musica del cervello”
Incontro con Fiorella Terenzi, astrofisica, scrittrice e musicista, la prima scienziata a convertire in suono le onde radio provenienti dalle galassie.
E con: Diego Minciacchi, neurologo, professore all'Università di Firenze e compositore, ha messo in musica i sistemi di relazione e di funzionamento cerebrale desunti dalle sue ricerche
Nel corso dell'incontro si potranno ascoltare i suoni registrati dai due ricercatori
16.30 “Concerto per flauto iperbasso”
Con questo particolare strumento sperimentale, i suoni elaborati in musica dal Prof. Minciacchi verranno eseguiti da Roberto Fabbriciani, uno dei più grandi flautisti al mondo
17.30Concerto di musica etnica
Florio Pozza digeridoo, Luca Nardon e Peter Neri percussioni, con la partecipazione di Marco Peotta e delle sue sculture sonore.
18.30 Reading di poesia
Kermesse di giovani poeti italiani e stranieri, invitati da Vincenzo Anania, direttore di “Pagine”, Quadrimestrale internazionale di poesia.
Segue: “Gli orti ai poeti”, divagazione eco-poetica di Fernando Bandini
22.00 “Sainkho Namtchylak in concerto”
Originaria della Siberia meridionale, Sainkho è una delle cantanti più autorevoli di canto gutturale difonico della Mongolia e di Tuva
Domenica 15 luglio
10.00 “Il flauto di Pan, un antichissimo strumento musicale utilizzato dagli Etruschi e dai Romani”
Laboratorio per bambini delle Scuole materne e ragazzi delle Scuole medie, per imparare a costruire e a suonare uno strumento tra i più affascinanti.
A cura de “Il Centro del Suono”
In contemporanea:
10.00 “La Natura della Musica. Cosa, come e perché ascoltiamo. Introduzione all'impiego dei suoni e del silenzio”
Performance didattica a cura de “Il Centro del Suono” eseguita da Walter Maioli, specialista in paleorganologia (origine degli strumenti musicali), in musica e archeologia sperimentale, compositore, flautista, pluristrumentista (nella Grotta di San Bernardino)
In contemporanea:
10.00 Â “Espressioni sonore dal pianeta cetacei”
Incontro con Barbara Mussi, ricercatrice Delphis, dal 1991 conduce uno studio sui cetacei nelle acque dell'isola d'Ischia, e con Marco Battaglia, ricercatore ENEA, impegnato in studi e realizzazioni di sistemi d'intelligenza sintetica
11.30 “Insegnare la pace”
Incontro con Enza Pellecchia, docente di Diritto privato e Direttrice dello Sportello dei diritti umani del Centro Interdipartimentale di Scienze per la Pace dell'Università di Pisa.
E con: Tommaso Luzzati, docente di Economia ambientale all'Università di Pisa.
Seguirà il dibattito
15.00 “La metamorfosi musicale”
Concerto di musica jazz, eseguito dal Duo per arpa (Michela La Fauci) e sassofono (Stefano Guazzo)
16.00“Musiche e poesie di Giacinto Scelsi”
Omaggio a uno dei maggiori compositori di musica contemporanea del Novecento, scomparso nel 1988.
Presentazione di un esponente della Fondazione Scelsi.
Il Coro “Libera Cantoria Pisani” eseguirà le “Three Latin Prayers”.
Seguirà la lettura di alcune poesie dell'artista, interpretate da Franca Grimaldi
17.30 “Freedom is a voice”
Concerto di Albert Hera, docente di canto, compositore di musica sperimentale, ideatore del portale sulla voce “Voiceart” dedicato al canto armonico e all'uso generale della voce
19.00 “Innocenza dell'intenzione e innocenza della musica”
Incontro con Giuliana Martirani, docente di Geografia Politica all'Università Federico II di Napoli. Allieva di Johan Galtung, è esperta in gestione di conflitti.
E con: Massimo Donà, docente di Filosofia Teoretica all'Università “Vita-Salute” del San Raffaele di Milano, e musicista. L'ultima delle sue pubblicazioni è “Filosofia della musica” (Bompiani, 2006)
22.00 concerto
Per la prima volta in Italia, una giovane cantante che canta in frisone. Riveleremo il suo nome più avanti...
comunicato stampa
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Per collaborazioni e domande ci puoi contattare
inviando una email a l.camerini@suonoepace.com
telefonando al numero 0444.886838
scrivendo a questo indirizzo: Associazione culturale onlus “Marvellous Sound Project”, via Montruglio 9 - 36024 Mossano (VI)