SCONFINANDO - 2008 XVII Festival Internazionale di Musica e Suoni dal Mondo
Comune di Sarzana - Assessorato alla Cultura Regione Liguria
Provincia della Spezia Città di Sarzana - Itinerari Culturali s.c.r.l.
ACUSTIMANTICO & MAURO MACARIO (Italia)
“EM / Emanuel Carnevali in America”
Mercoledì 16 luglio - ore 21,30
Fortezza Firmafede Cittadella - Centro Storico Sarzana
Acustimantico nasce a Roma nell’estate del 1998 e in breve diventa un piccolo culto, rigorosamente autoprodotto, della nuova musica italiana.
L’attitudine musicale “obliqua” degli Acustimantico mescola la musica d’autore italiana con le tradizioni balcaniche,la canzone colta europea ma anche il jazz, l’avanguardia,il pop meno ortodosso, la consapevolezza sociale.
Nel mese di settembre 2002 si aggiudicano il presigioso Premio Fabrizio De André per la nuova canzone d’autore e nel Maggio 2003 si aggiudicano il Premio della Critica e il Premio per la miglior Musica al prestigioso Festival di Recanati per le nuove tendenze della musica italiana.
E’ del mese di Aprile 2005 il primo tour in Giappone. Acustimantico è invitato dalla Fondazione Italia Giappone e si esibisce in 15 concerti nell’ambito dell’ Expo 2005 Aichi, con grande successo di pubblico e critica.
Nel Gennaio 2006 viene presentato in anteprima (con due serate a “tutto esaurito”) all’Auditorium Parco della Musica in Roma, lo spettacolo di reading con musica Em, ovvero Emanuel Carnevali va in America scritto da Danilo Selvaggi, con la musica di Stefano Scatozza, con Andrea Satta (Tetes de Bois) alla voce narrante, e con un organico comprendente Acustimantico più alcuni autorevoli ospiti (Andrea Pagani al pianoforte, Andrea Avena al contrabbasso, Luca De Carlo alla tromba).
Il 1 agosto 2006 nell’ambito della rassegna internazionale Roma incontra il mondo, presso il Laghetto di Villa Ada, Acustimantico presenta un reading con musica scritto dal gruppo in collaborazione con i ricercatori e i volontari di Amnesty International dal titolo Invisibili, con l’apporto delle voci recitanti di Raffaela Siniscalchi e Arianna Del Gaudio.
Invisibili racconta in musica alcune delle storie dei moltissimi bambini migranti provenienti da paesi in guerra o da condizioni di povertà estrema che sbarcano nel nostro Paese e “spariscono” misteriosamente.
Nel mese di maggio del 2007 Acustimantico è invitato di nuovo dall’Istituto Italiano di cultura in Giappone per tenere alcuni concerti a Tokyo e Niigata nell’ambito del Festival Primavera Italiana 2007.
Pochi giorni dopo il ritorno dal Giappone, si riparte e alla Fetè de la Musique 2007, a Berlino Acustimantico si esibisce in un concerto di danze di sapore balcanico nel grande tendone del Kabuwazi Circus.
Nel mese di ottobre 2007 memorabile performance in un vagone della Ferrovia Roma-Pantano, per la bella iniziativa dei Tetes de Bois intitolata TRAMiamo, Notte bianca del Comune di Roma
2007.
È dello stesso mese la lettura teatrale del romanzo di Giancarlo De Cataldo Nelle mani giuste con Elisabetta Pozzi presso l’ITC teatro di Bologna, diretta da Stefano Tassinari, con musica dal vivo composta ed eseguita da Acustimantico.
Mauro Macario nell’autunno 2007 il gruppo realizza, con il contributo dell’IMAIE, il cd Em, ovvero Emanuel Carnevali va in America, in corso di pubblicazione, una piccola opera di musica-teatro.
Mauro Macario figlio del grande attore comico Erminio, del quale è anche autore di una biografia in uscita proprio in questi giorni (“Macario, mio padre”), torinese di origine, ligure di nascita, Mauro Macario vive oggi a Sarzana ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra cui raccolte di poesia, romanzi, saggi, articoli. Figura di particolare caratura artistica e morale, Macario si considera discepolo del grande Léo Ferré, il poeta chansonnier francese di cui fu confidente ed amico intimo fino alla morte e che scrisse di lui: “la metafora per Macario non è una figura letteraria: fa parte del suo pensiero profondo, dei suoi progetti di rivoluzionario”. Una mirabile sintesi della cifra poetica di Macario, sospesa tra visione e realtà, tra l’elegia del sogno perduto, e l’invettiva di un brutto risveglio. Una voce che sa essere suadente ma che spesso è scomoda. Macario infatti, non esita a utilizzare anche linguaggi fortemente trasgressivi perché vuole trasmettere “quell’indignazione vigorosa ben poco frequente nella lirica italiana contemporanea che spesso, destinandosi però così a vita effimera e vana, preferisce contemplare se stessa estraniandosi dal proprio tempo” (prof. Francesco De Nicola). Da sempre presente negli ambienti della canzone colta, anche attraverso amicizie come quella già citata con Ferré o con Fabrizio De Andrè, Macario trova naturale sfogo artistico in questa sua collaborazione con Chantango, l’ensemble musicale veneto che da anni coltiva con il suo stile originale, tra chanson francese e tango argentino, una propria ed inedita versione di canzone d’autore italiana. Chantango infatti, che già aveva messo in musica i versi di Baudelaire ne “L’anima del vino”, dimostra a sua volta grande attitudine per la poesia in musica anche nel suo nuovo album “Bestiario d’amore”, componendo anche su testi di Cesare Pavese e dello stesso Macario.