Prigioniere

Per la GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

ROMPERE LE CATENE DELLA VIOLENZA SI PUO': NUOVI SAPERI E COMPETENZE
lunedì 24 novembre 2008
Biblioteca Berio - Sala Chierici Via del Seminario, 16 - Genova

Visto l’elevato numero partecipanti, informiamo che il Convegno non si terrà più alla Biblioteca Berio (Sala Chierici), ma
 all’ AUDITORIUM DI PALAZZO ROSSO, Via Garibaldi 18
,
Orario: 8,30 - 17,00
INGRESSO LIBERO
con iscrizione obbligatoria all'UDI unione donne in Italia Onlus

In fondo a questa pagina trovate un invito a partecipare ad un importante evento promosso dall’ UDI, Centro di Accoglienza per non subire violenza, alla Berio, Sala Chierici, nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il Convegno, un vero momento di incontro dei “nuovi saperi” sulle tematiche della violenza di genere, in collaborazione con CELIVO Centro Servizi al Volontariato e Biblioteca Civica Berio, con l’adesione di AIED e AMNESTY INTERNATIONAL, con il patrocinio del comune di Genova, Regione Liguria, Provincia di Genova e si terrà il 24 novembre. Tra le molte iniziative sociali e culturali che vogliamo promuovere per la nostra Città, è un momento importante per la serenità e la crescita delle donne.
Ci saranno interessanti contributi di numerosi Esperti nei settori psico-sociali, medici e pedagogici come potete vedere in dettaglio nel Programma.

La giornata, che si aprirà con il saluto delle Autorità cittadine e il benvenuto della Presidente UDI, Giuseppina Rum, si chiuderà con l’intervento di Dacia Maraini, in teleconferenza.

L’ingresso à libero, ma i posti sono limitati, per cortesia inviate una mail a udige@libero.it per confermare l’ adesione, o chiamate il Cell. 329/9535702 per conferma.

 

Durante il convegno Susanna Perachino proietterà lo slideshow "Prigioniere"

PRIGIONIERE e' un reportage fotografico consacrato alle donne che sono quotidianamente vittime di violenze domestiche.Queste donne sono PRIGIONIERE del loro passato e del loro presente: costrette a nascondersi dietro le persiane chiuse di una casa-rifugio cercando di sfuggire all'incubo delle violenze subite e, al contempo, crearsi un nuovo futuro.
Da questo importante lavoro di Susanna Perachino sono stati tratti: un libro "Prigioniere" Liberodiscrivere® edizioni, uno slideshow ed una mostra. www.Liberodiscrivere.it

Fotografia di Susanna Perachino autrice del Libro "Prigioniere", edizioni Liberodiscrivere®


UDI

Il Centro accoglienza per non subire violenza, nasce negli anni '80 come servizio all'interno dell'associazione Unione Donne Italiane. E' un'organizzazione di volontariato Onlus che vuole sviluppare l'integrazione e il collegamento con i servizi del territorio, nel comune obiettivo di riconoscere e affermare il valore e i diritti delle donne, contrastando il fenomeno della violenza in ogni sua manifestazione.
Il progetto dell'Associazione U.D.I. - Centro di Accoglienza per non subire violenza¬ - attualmente, comprende i seguenti servizi integrati:
- Centro di Accoglienza;
- Casa rifugio;
- Appartamento Madre - Bambino;

Il Centro di accoglienza e la casa rifugio offre alle donne che hanno subito violenza, sia un luogo di solidarietà di ascolto e di relazione sia uno spazio protetto di riflessione e di ricostruzione di sé e del proprio valore.
Il centro di accoglienza si rivolge a donne con o senza figli in temporaneo stato di disagio a causa di maltrattamenti e/o violenze fisiche e psicologiche.
Il centro opera attraverso un'attività di ricerca - azione producendo conoscenze qualitative - quantitative sul fenomeno degli abusi e del maltrattamento, studia l'individuazione delle risorse e dei livelli di progettualità e delle energie attivabili sul problema, compie un'attività di valorizzazione delle donne elaborando insieme a loro progetti di orientamento e appoggio alle identità sociali attraverso l'attività di counseling, di guida e mediazione all'accesso delle risorse e dei servizi presenti sul territorio.
Il servizio, che garantisce l'assoluto anonimato e riservatezza, si articola in:
- contatto telefonico al fine di fornire informazioni e fissare appuntamenti;
- primo colloquio per ascolto dei bisogni e verifica delle possibili strategie per uscire dal
disagio;
- secondo e altri colloqui per verificare la risoluzione dei problemi e valutare il percorso di cambiamento e di uscita dal disagio definendone le tappe.
Il Centro offre inoltre:
- consulenza individuale legale gratuita sui temi del diritto di famiglia e penale; - consulenza psicologica individuale;
- gruppi di auto - aiuto per confrontare con altre donne la propria esperienza
- consulenza lavorativa per supportare le donne per l’autonomia economica durante il percorso di uscita dalla violenza.
L'arrivo di donne molto sofferenti ha evidenziato la necessità di una professionalizzazione da parte delle volontarie che si sono rivolte a una formazione psicosociale pluriennale, divenendo counselors e avvalendosi di una supervisione psicologica sui casi. La formazione è stata ampia in tutte le discipline umanistiche e si è orientata negli ultimi anni verso l' Analisi Transazionale, che tra le diverse discipline psicologiche è uno degli orientamenti più significativi per la teoria dei gruppi e la lettura delle transazioni che intercorrono tra gli individui. Attraverso queste è possibile avere una panoramica di come si percepisce sé stessi, gli altri e la vita e cogliere disfunzioni legate al rapporto interpersonale.

Con una maggiore conoscenza di sé e dei propri meccanismi relazionali è possibile elaborare nuovi pensieri e valutare altre opzioni per giungere ad un maggiore benessere.

Per Info: UFFICIO STAMPA UDI
Cell. 329/9535702
Cell. 329/9535702

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