25 ANNI FRA ROM E SINTI: PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIANCARLO MUIÀ “NON CHIAMARMI GAGIÒ” EDITORE LIBERODISCRIVERE®
VENERDÌ 6 MAGGIO 2011 ALLE ORE 18,00 PRESSO LA LIBRERIA BOOKSIN - VICO DEL FIENO A GENOVA: 25 ANNI FRA ROM E SINTI PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIANCARLO MUIÀ “NON CHIAMARMI GAGIÒ” EDITORE LIBERODISCRIVERE®. INTERVENGONO PINO PETRUZZELLI, FRANCESCO VERZILLO, EUGENIO MASSOLO, ANTONELLO CASSAN SARÀ PRESENTE L’AUTORE.
Francesco Verzillo offrirà al pubblico un piccolo momento musicale dal proprio repertorio per Trombone solo e proporrà i seguenti brani: J.S. Bach suite n°1; B. Marcello Sonata in la minore; M.A. Bordogni 2 vocalizzi. L’esecuzione avverrà con un trombone romantico costruito nello stile dell’Europa ottocentesca del centro/est, in omaggio al popolo Rom.
Non chiamarmi gagiò narra la storia di un’amicizia. L’autore, proprio perché amico di sinti e rom, prova a guidare il lettore alla scoperta di un mondo vicino eppure così lontano, di persone tanto simili a noi eppure così estranee. Lo fa con il garbo di chi non vuole svendere alla curiosità frettolosa una realtà complessa e un’esperienza variegata come quella di rom e sinti, con l’innegabile simpatia per persone che ha imparato a conoscere ed apprezzare in anni di frequentazione assidua delle loro famiglie, nelle difficoltà quotidiane come nelle feste e nei drammi, nei campi-sosta e nei tanti non-luoghi dove essi continuano a sopravvivere. Conoscerli e voler loro bene non significa mitizzarli, comprendere i loro problemi non vuol dire dimenticare quelli che essi creano, aiutarli non significa considerarli degli eterni mendicanti. Diventare loro amico è davvero non sentirsi più chiamare gagiò. Gagiò e zingaro sono due termini che si respingono, tra essi vi è un abisso scavato nei secoli dalle diffidenze reciproche, dai furti e dagli sgomberi, dalle paure e dalle persecuzioni. Non basta un po’ di buona volontà di un singolo, non serve credersi migliori di altri, magari antirazzisti ed alternativi per colmare quell’abisso.E’ l’esperienza dell’autore e della Comunità di Sant’Egidio: serve umiltà per non smettere di capire, serve non essere da soli per non arrendersi di fronte alle difficoltà, serve confrontarsi con chi condivide quest’esperienza per non credersi esperti, serve sostegno per continuare ad essere fedeli nel tempo.È impegnativo, magari faticoso, ma è bello per noi e per loro giungere a chiamarsi solo per nome.
Luciano Rosasco - Comunità di Sant’Egidio
GIANCARLO MUIÀ nasce nel 1962 a Genova. E’ sposato con tre figli. Laureato in Lettere, è dipendente della scuola con il profilo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Attualmente lavora, in posizione di comando, all’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica – ex Irre Liguria. Ha scritto diversi articoli di storia, attualità, ambiente.
INFO LIBRO: Autore: Goiancarlo Muià; Titolo: Non chiamarmi gagiò - Venticinque anni tra rom e sinti; ISBN 9788873883180; Pagine 138; Prezzo 10,00 Euro; Editore Liberodiscrivere®. LINK: http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=160438
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GIANCARLO MUIÀ nasce nel 1962 a Genova. E’ sposato con tre figli. Laureato in Lettere, è dipendente della scuola con il profilo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Attualmente lavora, in posizione di comando, all’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica – ex Irre Liguria. Ha scritto diversi articoli di storia, attualità, ambiente.
Francesco Verzillo nasce a Genova nel 1966. Compie gli studi nella città natale laureandosi in lettere con lode nel 1992. Contemporaneamente compie studi musicali che lo portano, dopo il conseguimento del Diploma presso il Conservatorio “Paganini”, ad un iter di perfezionamento e specializzazione nella prassi esecutiva barocca, romantica e moderna della particolare letteratura musicale del proprio strumento, il trombone. Vincitore di due Concorsi pubblici a cattedre (rispettivamente nel 1991 per l’educazione musicale e nel 2000 per le materie letterarie) e di un’abilitazione riservata (2001, Storia e Filosofia) intraprende l’attività dell’insegnamento, dapprima come docente di educazione musicale nella provincia di Cuneo, successivamente, ottenuto l’incarico di ruolo nella propria città, come docente di sostegno specializzato ed, in seguito, di materie letterarie nella scuola superiore.Come musicista si è esibito sia in Italia che all’estero partecipando a varie rassegne nell’ambito della musica antica e moderna, sia in formazioni orchestrali che cameristiche ma soprattutto in veste di solista, cosa assai poco comune per un trombonista. In ambito scolastico dopo avere approfondito le tematiche sui disturbi dell’apprendimento ed aver partecipato a numerosi corsi di specializzazione ed aggiornamento, nel 2002 è diventato membro del Consiglio di amministrazione dell’IRRE Liguria (Istituto regionale per la Ricerca Educativa), diventandone nel 2005 il Direttore, incarico che ricopre tutt’ora. Rispettivamente nel 2007 e nel 2009, ha assunto la reggenza anche degli ex-IRRE del Piemonte e della Toscana (Ora “nuclei regionali” dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica, “ANSAS”). Nell’ambito dei suddetti incarichi ha coordinato innumerevoli seminari, conferenze, corsi per docenti e dirigenti scolastici oltre ad aver fatto parte di diverse commissioni/comitati di valutazione e/o indirizzo scientifico a livello sia regionale che nazionale.
Pino Petruzzelli (1962) regista, autore e attore. Dopo il diploma presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta.Nel 1988 crea con Paola Piacentini il Centro Teatro Ipotesi, che si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture. Inizia così un viaggio che lo porta dalle riserve indiane del Nuovo Messico fino ai territori della ex Jugoslavia. Per anni attraversa le nazioni dell'area mediterranea vivendo come e con le persone che incontra. È ospite in case palestinesi e israeliane, dove tocca con mano la fatica di vivere quel conflitto, dall'una e dall'altra parte. Dorme sotto lo stesso tetto di chi trascorre la propria vita nei deserti. Conosce l'attore algerino Rachid, scampato a un attentato terroristico in cui fu sterminata tutta la sua compagnia teatrale rea di aver rappresentato un testo scomodo. In Albania incontra chi ha conosciuto le torture e le prigioni del regime comunista di Enver Hoxha. Da questi viaggi nascono spettacoli in cui racconta la profonda umanità di chi è costretto a vivere situazioni difficili. Scrive così Piccolo viaggio lungo il Mediterraneo e, con il giornalista Massimo Calandri, Marocco, Albania e Il G8 di Genova. Nel 2004 scrive Grecia e Zingari: l'Olocausto dimenticato. Nel 2005, con Predrag Matvejevic' e Massimo Calandri, scrive Periplo Mediterraneo, un testo che racconta la vita di chi, in un Mediterraneo tutt'altro che pacificato, vive sulla propria pelle gli orrori della grande Storia.Nel 2006 con L'Olocausto di Yuri racconta le responsabilità che ebbero scienza e medicina durante il nazismo.
Eugenio Massolo Nato ad Acqui Terme il 27 aprile 1946,laureato in Materie Letterarie presso l’Università di Genova,iniziò la carriera di insegnante elementare nel 1969 a Genova e poi insegnante di scuola media.Attivo negli anni ’70 nel Movimento di Cooperazione Educativa,ne fu responsabile editoriale per le collane didattiche.Comandato presso il Comune di Genova dal 1976 al 1981,operò in qualità di consulente,presso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione,occupandosi della riorganizzazione dei Soggiorni estivi,dei Servizi Integrativi e della formazione del personale educativo.Nel 1981 divenne Dirigente Scolastico e assunse per oltre 10 anni la Direzione Didattica di Genova Bolzaneto,dove fece esperienza di integrazione scolastica di alunni Sinti e Rom,in collaborazione con la Comunità di S.Egidio.Fece parte del Consiglio Direttivo dell’IRRSAE Liguria come responsabile del Settore Documentazione.Ricoprì l’incarico di Assessore all’Istruzione presso la Provincia di Genova dal 1998 al 2007. Attualmente è Presidente della Fondazione ITS (Istituto Tecnico Superiore) Accademia Italiana della Marina Mercantile che si occupa di Alta formazione in campo marittimo,in particolare prepara gli Ufficiali per la Marina Mercantile. E’ coordinatore del Gruppo di Lavoro, costituito dal MIUR,per l’Istruzione Tecnica Superiore – Settore Mobilità Sostenibile.
INFO LIBRO: Autore: Goiancarlo Muià; Titolo: Non chiamarmi gagiò - Venticinque anni tra rom e sinti; ISBN 9788873883180; Pagine 138; Prezzo 10,00 Euro; Editore Liberodiscrivere®. LINK: http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=160438
PER INFO: www.Liberodiscrivere.it
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