Nel 2010, la casa editrice Liberodiscrivere ha pubblicato in Italia il libro “Só Poesia” del giovane poeta brasiliano Cássio Junqueira. Il libro è stato curato e tradotto da Amina Di Munno, che è docente di letterature portoghese e brasiliana all'Università di Genova, oltre ad essere curatrice e traduttrice di opere di autori come Eça de Queiroz, Fernando Pessoa, Machado de Assis, Vinicius de Moraes, Clarice Lispector, Milton Hatoum e tanti altri. Presentazioni del volume “Só Poesia” sono state realizzate alla Facoltà di Lingue dell'Università di Genova e al Festival Internazionale di Poesia della stessa città e in diverse altre sedi come Sermoneta, Lecce, Savona, Santa Margherita, Siena e Milano.
Il successo degli incontri in Italia è attestato dalle parole dello scrittore e giornalista Alfonso Casella, di Siena. “Si sono commosse anche le sedie. La poesia in forma di spettacolo, tutta la sua performance vocale dal vivo. Cássio Junqueira in effetti declama esattamente come respira”. O del giornalista Vick Nuñez, che ha presenziato all'incontro di Milano, nello spazio del Consolato del Brasile a Milano, al Latinoamericando Expo: "Il poeta, ispirato a Fernando Pessoa, Adélia Prado e Vinicius de Moraes, tra gli altri, attraverso la sua voce, dolce e profonda, ha trasmesso con la sua opera poetica, amore, dolore, allegria e tristezza, sentimenti scritti che il pubblico ha reso propri."
Ora, ad agosto del 2011, Amina Di Munno sarà in Brasile per presentare in questo paese, il volume "Só Poesia" ugualmente in edizione bilingue, edito dalla casa editrice Comunità Italiana (su concessione di Liberodiscrivere edizioni), una delle più prestigiose nel campo delle pubblicazioni per un pubblico interessato alle relazioni culturali fra Italia e Brasile. La presentazione avverrà in due delle maggiori librerie brasiliane, la Livraria Cultura, a San Paolo e la Livraria da Travessa, a Rio de Janeiro, allo stesso tempo saranno realizzati incontri in alcune delle principali università brasiliane, come l'Università di San Paolo - USP, l'Università Federale del Rio Grande do Sul - UFRGS, l'Università Federale di Santa Catarina - UFSC, l'Università Federale di Minas Gerais - UFMG, l'Università Federale di Uberlândia e l'Università Federale della Bahia – UFBA. L'interesse e l'aspettativa sono grandi, il progetto dell'edizione del libro è stato approvato dal Ministero della Cultura brasiliano.
Em 2010, a Editora Liberodiscrivere lançou na Itália o livro "Só Poesia", do jovem poeta brasileiro Cássio Junqueira. O livro foi organizado, prefaciado e traduzido por Amina Di Munno, que é professora de literatura brasileira e portuguesa da Universidade de Gênova, além de tradutora para o italiano de autores como Eça de Queiroz, Fernando Pessoa, Machado de Assis, Vinicius de Moraes, Clarice Lispector e tantos outros. Eventos de lançamento foram realizados na Universidade e no Festival Internacional de Poesia de Gênova e segui ram-se recitais por várias cidades, como Sermoneta (Roma), Lecce, Savona, Santa Margherita, Siena e Milão.
O sucesso dos recitais na Itália pode ser percebido nos registros do escritor e jornalista Alfonso Casella, de Siena: "Si sono commosse anche le sedie: la poesia in forma di spettacolo, tutta la sua performance vocale dal vivo. Cássio Junqueira in effetti declama esattamente come respira". Ou do jornalista Vick Nuñes, que acompanhou o recital em Milão, no espaço do Consulado do Brasil em Milão, na Latinoamericando Expo: "Il poeta, ispirato a Fernando Pessoa, Adélia Prado e Vinicius de Moraes, tra gli altri, attraverso la sua voce, dolce e profonda, ha trasmesso con la sua opera poetica, amore, dolore, allegria e tristezza, sentimenti scritti che il pubblico ha reso propri."
Agora, em agosto de 2011, Amina di Munno estará no Brasil para lançar o livro "Só Poesia" no país, também em edição bilíngue, pela editora Comunità Italiana (su concessione di Liberodiscrivere edizioni), uma das mais prestigiosas em publicações para público interessado nas relações culturais Itália-Brasil. O lançamento acontecerá em duas das maiores livrarias brasileiras, a Livraria Cultura, em São Paulo, e a Livraria da Travessa, no Rio de Janeiro, e, ao mesmo tempo, serão realizados encontros em algumas das principais universidades brasileiras, como a Universidade de São Paulo - USP, a Universidade Federal do Rio Grande do Sul - UFRGS, a Universidade Federal de Santa Catarina - UFSC, a Universidade Federal de Minas Gerais - UFMG, a Universidade Federal de Uberlândia e a Universidade Federal da Bahia - UFBA. É grande o interesse e a expectativa, o projeto de edição do livro conta com a chancela do Ministério da Cultura do Brasil.
LINK AL LIBRO: http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=159648
Notizie
Cássio Junqueira nasce il 18 agosto 1975 a Dracena, cittadina all'interno dello Stato di San Paolo, da dove molto presto si trasferisce con i genitori a Junqueirópolis. Se c'è una predestinazione Junqueirópolis sembrerebbe un tributo al suo nome, sebbene sia una casuale coincidenza. La cittadina è stata in realtà fondata nel novembre del 1944 da Álvaro de Oliveira Junqueira, con cui non risulta ci siano legami di parentela.
L'interesse per le lettere si manifesta in lui molto precocemente. Dall'amore per la poesia, sviluppa una vivace attenzione per la musica popolare brasiliana: Gal Costa, Tom Jobim, Vinicius de Moraes, Caetano Veloso, Chico Buarque, Maria Bethânia e tanti altri. Lo interessavano più i testi delle melodie. Ma l’amore per la musica in Cássio si consoliderà al punto di instaurare con la cantante Carmen Queiroz un sodalizio artistico che porterà entrambi a presentare, intercalati, versi e testi musicali in svariati incontri culturali.
I primi elementi che lo colpiscono sono i sogni, la magia, l'amore, il dolore, l'infanzia. Di Pessoa coglie le contraddizioni dell'essere, la complessità di cui siamo fatti. Nel settembre del 2003, mentre era al lavoro, all'improvviso, in una sorta di emulazione del “giorno trionfale” pessoano, Cássio inizia a scrivere quella che sarà la sua prima poesia: “vontade de ficar triste”, che dà il via alle poesie che costituiranno, in un lasso di tempo brevissimo, il suo primo libro: a beleza fundamental de todos os lugares (la bellezza fondamentale di tutti i luoghi). Poco prima della pubblicazione del volume, l'autore viene a conoscenza di un'intervista rilasciata da Adélia Prado, che lo colpirà profondamente. Nasce in lui la consapevolezza di un'affinità di sentimenti e, forse, di ispirazione, legata alla forte fede, direi, più che nella religione, in Dio, in un Dio che è semmai, soprattutto nel caso di Cássio Junqueira, il Dio di tutte le religioni, come si evince dalla lettura delle sue poesie.
I temi trattati nella poesia di Cássio Junqueira sono quelli classici che in maggiore o minore misura segnano la vita dell'uomo: la solitudine, il dolore, la nostalgia, la ricerca di Dio, il silenzio, l'amore, la morte, il vuoto, la follia, l'assenza, ma anche la vita e la felicità.
Sulla traduzione
Il mito dell'intraducibilità della poesia, malgrado i dibattiti e le differenti opinioni sulla questione, è tuttora vivo. Fa molto discutere anche il fatto che solo i poeti possano tradurre i poeti. Sta di fatto che tradurre poesia, nell'ambito della traduzione letteraria, rappresenta una sfida ancora maggiore. Valgono i concetti teorici e pratici che coinvolgono le categorie dell'interpretazione, dell'intertestualità, dell'interculturalità, della decodifica e ricodifica del testo letterario, ma non solo. In poesia devono prendere il sopravvento il ritmo, il tono, la musicalità del testo originale. Si può dare alla poesia una differente forma fisica, poiché non esistono corrispondenze semantiche precise o forme sintattiche parallele; fondamentale, tuttavia, è non alterarne la forma spirituale. Trasferire da una lingua all'altra significa operare una serie di modifiche, alterazioni: i versi possono subire dilatazioni o limitazioni. La musica di una strofa, la suggestione di un verso sono affidate al movimento ritmico, al gioco degli accenti, alle pause fra un termine e l'altro. Sta alla sensibilità del traduttore riconoscere questi elementi e fare in modo che lo scarto, nel passaggio dall'originale alla lingua d'arrivo, sia il più piccolo possibile, attraverso strategie che rimandano alla scelta di un sinonimo, alla ricerca di un'assonanza, all'accentazione di una parola. Questo processo presuppone un rapporto dinamico e dialogico con il prototesto.
Come si è visto, sono molte le dimensioni di una poesia. Se fra le caratteristiche poetiche di Cássio Junqueira spiccano le immagini, i concetti, le allusioni, le suggestioni, il suono, particolarmente importante è in lui la punteggiatura. Essa non è mai muta, è parte del discorso, non crea un vuoto, ma piuttosto un'enfasi. Per rendere merito allo stile dell'autore, sia pure nella consapevolezza della difficoltà della riuscita, il mio testo ha cercato di rimanere vicino a ogni elemento semantico o formale, a ogni pausa o sospensione sia di immagini che di sensazioni espresse dal poeta. In questo dialogo con l'autore, che, in definitiva, è il lavoro di traduzione, ho avuto sempre presente il compromesso fondamentale fra il rispetto e la fedeltà all'originale e la necessità di scorrevolezza del testo tradotto.
Amina Di Munno